Ieri sera Edison ha annunciato la vendita a Snam per 225 milioni di euro di Infrastrutture trasporto gas (Itg) e della partecipazione del 7,3% del capitale della società Terminale Gnl Adriatico (Adriatic Lng) proprietaria del rigassificatore di Rovigo.
Ricordiamo che Itg è la società che ha costruito e gestisce il metanodotto Cavarzere Minerbio, un’infrastruttura lunga 83km che collega il terminale di rigassificazione di Adriatic Lng alla rete di trasporto nazionale di Snam Rete Gas. Il metanodotto ha una capacità di trasporto di 9,6 miliardi di metri cubi all’anno e dal 2009 ha consentito il trasporto di circa il 10% del gas importato in Italia.
Adriatic Lng gestisce un rigassificatore con una capacità di 8 miliardi di metri cubi di gas situato al largo delle coste di Rovigo. Edison cede a Snam la propria partecipazione residua, pari al 7,3% del capitale, ma conserva l’utilizzo dell’80% della capacità del terminale. Il gruppo controllato da Edf ha un contratto di lungo termine con RasGas per l’approvvigionamento di gas da 6,4 miliardi di metri cubi all’anno che viene trattato sul terminale di Rovigo.
Qualora Adriatic Lng sottoscrivesse nuovi contratti di utilizzo della capacità del terminale, Edison avrà diritto a un earn-out aggiuntivo che verrà calcolato sulla base della tariffa di rigassificazione del nuovo contratto. Il closing dell’operazione con Snam è previsto entro la fine dell’anno ed è soggetto alle approvazioni necessarie per questo tipo di operazioni e, per quanto riguarda la partecipazione in Adriatic Lng, è subordinato al mancato esercizio del diritto di prelazione da parte degli altri azionisti.
Con le risorse incassate il gruppo di Foro Buonaparte punta a sostenere il piano di sviluppo strategico che prevede il rafforzamento nelle rinnovabili, con l’obiettivo di avere il 40% del mix produttivo da fonti green entro il 2030, e l’ampliamento della propria base clienti.