Ancora in frazionale rialzo le borse europee, a cui si allineano in avvio anche i listini di Wall Street. Intorno alle 15:40 il Ftse Mib di Milano avanza dello 0,2% in area 21.500 punti, lievemente arretrato rispetto al Dax di Francoforte (+0,3%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%), il Ftse 100 di Londra (+0,3%) e il Cac 40 di Parigi (+0,6%).
Gli investitori attendono la conclusione, questa sera, della riunione della Fed, da cui sperano di ottenere indicazioni sulle prossime mosse di politica monetaria e sulla riduzione del bilancio da 4.500 miliardi di dollari. Nel frattempo, sul Forex, il cambio euro/dollaro viaggia in area 1,164 dopo l’escursione di ieri oltre quota 1,17. Il biglietto verde resta sostanzialmente invariato rispetto allo yen, con il cambio USD/JPY a 111,9.
In mattinata sono state diffuse in Europa alcune statistiche macro, fra cui spicca la prima lettura preliminare del Pil del Regno Unito nel secondo trimestre, in linea con le attese a +1,7% su base annua. Pubblicati, inoltre, i dati francesi sulla fiducia dei consumatori, in calo a luglio, e quelli italiani sul sentiment di imprese e consumatori, da cui sono giunte indicazioni contrastanti.
Tra le materie prime continua l’ascesa del petrolio, con il Brent (+0,5%) che torna a 50,5 dollari e il Wti (+0,9%) a 48,3 dollari in scia ai dati preliminari sulle scorte Usa, stimate in diminuzione, in attesa delle statistiche dell’Eia che verranno diffuse a breve.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund resta poco mosso in area 155 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,11% dopo il balzo di ieri pomeriggio.
A Piazza Affari gli acquisti premiano soprattutto FERRARI (+2,5%) e STM (+2%), quest’ultima in scia ai buoni risultati trimestrali. Già diffusi anche i conti, superiori alle attese, di SNAM (+0,3%), che scambia in territorio positivo insieme alle altre utilities, in particolare TERNA (+0,3%) ed ENEL (+0,5%) che attendono i conti di domani e A2A (+0,9%), che comunicherà i risultati il 31 luglio.
Ben intonate anche CAMPARI (+1,7%) e YNAP (+1,2%), tra i petroliferi avanza ENI (+0,8%), mentre fra i bancari resiste INTESA (+0,4%) che dovrebbe selezionare, entro il week end, i potenziali investitori interessati ad acquistare un portafoglio di crediti problematici per oltre 1 miliardo. Ancora in rialzo TELECOM ITALIA (+0,9%) dopo la conferma del cambio al vertice.