Avvio in territorio positivo per le borse europee, con il Ftse Mib di Milano che introno alle 9:15 guadagna lo 0,3% in area 21.500 punti. Bene anche il Ftse 100 di Londra (+0,4%), il Cac 40 di Parigi (+0,3%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%) e il Dax di Francoforte (+0,2%).
Attenzione oggi all’esito della riunione di politica monetaria della Fed, che quasi sicuramente manterrà invariati i tassi di interesse. Resta da capire però se il board interverrà un’altra volta sul costo del denaro quest’anno, probabilmente a dicembre, oltre alle tempistiche del programma di riduzione del bilancio da 4.500 miliardi di dollari.
Intanto, l’euro/dollaro scende a 1,163, dopo aver tentato ieri una fiammata oltre quota 1,17, mentre il dollaro/yen risale in area 111,9.
Tra le materie prime, ancora in rialzo il petrolio, con il Brent (+0,8%) che torna oltre i 50 dollari e il Wti (+1%) oltre i 48 dollari in scia ai dati preliminari sulle scorte Usa, stimate in diminuzione.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 155 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,1 per cento.
Tornando a Piazza Affari, bene in avvio STM (+1,9%) in scia ai buoni risultati trimestrali. Già diffusi anche i conti di SNAM (+0,4%), che ha inoltre sottoscritto con Edison l’accordo definitivo per l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Infrastrutture Trasporto e Gas e del 7,3% del capitale di Terminale Gnl Adriatico, per un controvalore complessivo di 225 milioni.
Ancora acquisti su LUXOTTICA (+0,7%) dopo i risultati positivi pubblicati ieri, mentre salgono i petroliferi ENI (+0,9%), TENARIS (+0,7%) e SAIPEM (+0,4%) in scia alla rialzo del greggio.
Bene anche TELECOM ITALIA (+0,9%) dopo il cambio al vertice, mentre scivolano in fondo al listino UNICREDIT (-0,6%) e CNH (-0,6%), quest’ultima in attesa della pubblicazione dei dati contabili.