Il Ftse Mib chiude in rialzo (+0,6%), come la maggior parte degli indici continentali incoraggiati dall’avvio positivo di Wall Street.
L’attenzione dei mercati è rivolta alla riunione della Fed di mercoledì, seguita dalla conferenza del presidente Janet Yellen, che darà indicazioni sulla politica dei tassi, con gli operatori che ritengono meno probabile un terzo rialzo annuale degli stessi alla luce dell’andamento sottotono dell’inflazione.
Parallelamente, in Eurozona le indicazioni positive fornite dai dati macro della Germania, che hanno visto l’indice Ifo sulla fiducia delle imprese tedesche a luglio raggiungere un nuovo massimo a 116 punti, hanno contribuito alla risalita dell’euro con il cambio sul dollaro a 1,166.
Segnali incoraggianti, che rafforzano le prospettive di un allentamento da parte della Bce degli stimoli monetari a partire dal 2018 e dai quali traggono beneficio il comparto bancario (+1,1%) e in parte anche i servizi finanziari (+0,5%).
Nel risparmio gestito in luce Fineco e Mediolanum entrambe a +1,2 per cento. Positive anche Banca Generali (+1%) e Azimut (+0,6%), che beneficia in parte anche delle dichiarazioni rilasciate in un’intervista dal presidente Pietro Giuliani, il quale ha ribadito la volontà della società milanese di proseguire la crescita per linee esterne attraverso acquisizioni, rivolgendosi a mercati ad alto potenziale di sviluppo.
Sempre all’interno del Ftse Mib, si segnala il balzo di Poste Italiane (+3,4%), con il titolo che si giova anche dell’upgrade del giudizio da ‘neutral’ a ‘buy’ da parte di Banca Akros. Arretra invece Exor (-0,3%).
Tra le Mid Cap la migliore è DeA Capital (+2,9%), seguita da Banca Ifis (+2%). In ripresa Bim (+0,7%), per la quale si avvicina la cessione, con indiscrezioni che individuano il termine della presentazione delle offerte vincolanti da parte degli acquirenti entro fine agosto.