Telecom Italia – Consensus secondo trimestre 2017

Il principale operatore italiano della telefonia, comunicherà domani i risultati del periodo aprile-giugno 2017, che verranno presentati alla comunità finanziaria in conference call venerdì 28 luglio alle 12:00. Si premette che i dati di consensus sono stati elaborati il 26 luglio 2017 e pertanto non recepiscono i risultati conseguiti dalla controllata brasiliana e da Inwit, approvati il 25 luglio.

Gli analisti si attendono un fatturato in aumento del 5% a circa 4,9 miliardi, rispetto al corrispondente periodo del 2016. Particolarmente positiva l’aspettativa sul mercato brasiliano, dove è atteso un progresso dei ricavi del 17% a 1,1 miliardi.  In crescita i ricavi della linea di business domestic a circa 3,8 miliardi (+1,9%), sostenuti dallo sviluppo nel mobile, con un giro d’affari stimato in aumento del 2,3% a 1,3 miliardi, e dalla continua ripresa del business fisso (+1,1% a 2,6 miliardi ), sostenuta dal contributo di servizi innovativi. Stimati ancora in calo i ricavi dei servizi voce (-1,3% a 2,5 miliardi), ma in miglioramento rispetto alla diminuzione del 2,5% del primo trimestre.

In crescita l’Ebitda organico, a oltre 2,1 miliardi (+4,8% a/a). Forte accelerazione stimata in Brasile, il cui Ebitda è atteso in aumento del 25,3% a 373 milioni, mentre l’Ebitda Domestic, che rappresenta l’82% del totale, dovrebbe rimanere sostanzialmente stabile a 1,7 miliardi. Dinamica sostenuta da un lato dallo sviluppo commerciale, dall’altro dal piano di recupero posto in essere.  Ne consegue una marginalità attesa in sostanziale stabilità al 43,1, dal 43,3% del corrispondente periodo del 2016.

L’Ebitda domestic organico, al netto di partite non ricorrenti e a parità di cambi, è stimato in crescita del 2,4 per cento.  Si ricorda che il piano triennale 2017-2019 indica per l’Ebitda domestic un incremento “low-single digit” anno su anno, ossia inferiore al 4 per cento.

   Sul fronte degli investimenti gli analisti prevedono un impegno complessivo pari a circa 1,2 miliardi (0,9 miliardi nel corrispondente periodo del 2016), dei quali 935 milioni (+17% a/a) indirizzati alla unit domestic e 272 milioni (+12% a/a) al business brasiliano.