Utility – Lettera sul settore, pesano Enel (-1,3%) e Italgas (-1,1%)

Seconda seduta consecutiva all’insegna della debolezza per il Ftse Italia Servizi Pubblici (-0,9%), con una performance giornaliera ancora una volta inferiore a quella del principale indice di piazza Affari, cioè il Ftse Mib (+0,6%), ma anche a quella del corrispondente paniere settoriale europeo (-0,2%).

Sull’andamento dei titoli italiani del comparto utility e delle rinnovabili ha anche pesato il deciso aumento dei rendimenti sui governativi europei, specialmente sulla parte intermedia e lunga della curva dei tassi dei Paesi cosiddetti Periferici.

Nella giornata di ieri le Big Cap presenti nel Ftse Italia Servizi Pubblici sono state quelle maggiormente sotto pressione, con le quotazioni di Snam che sono riuscite a limitare il passivo allo 0,2% nell’attesa dei risultati che sono stati pubblicati questa mattina. Vendite su Italgas (-1,1%) e su Enel (-1,3%), con il gruppo guidato da Francesco Starace che ha annunciato l’avvio della produzione di energia elettrica in un nuovo parco eolico da 90 MW nello Stato di Bahia in Brasile. Impianto che è stato aggiudicato nell’ambito di una gara pubblica nell’aprile del 2015 e che ha richiesto un investimento da 190 milioni di dollari statunitensi. L’elettricità prodotta è venduta sulla base di un accordo di fornitura ventennale con un gruppo di aziende brasiliane di distribuzione di energia elettrica.

Nel segmento delle Mid Cap, in controtendenza Ascopiave (+2,2%) e Iren (+1,4%) mentre continua a soffrire Acea (-0,7%)

Nell’ambito delle società a bassa capitalizzazione, cioè le Small Cap, la migliore performance della giornata di ieri è stata portata a casa da Falck Renewables (+1,1%) mentre sul Gruppo Waste Italia torna a prevalere la lettera (-2,0%).