Autostrade meridionali – L’utile netto supera 10 mln nel 1H 2017

Nel primo semestre 2017 Autostrade Meridionali, controllata al 59% da Atlantia, ha realizzato ricavi netti da pedaggio per 41 milioni, che segnano un incremento del 3,5% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. Aumento giustificato dalla crescita del traffico nel primo semestre 2017, in cui i transiti totali hanno registrato un aumento del 3,3% su base annua.

L’effetto della leva operativa ha portato a uno sviluppo del 26,8% dell’Ebitda che tocca 18,6 milioni. Un andamento riconducibile essenzialmente all’incremento dei ricavi da pedaggio e di conseguimenti di proventi non ricorrenti.

L’Ebit compie un balzo del 40,4% a 17,8 milioni, grazie alla riduzione degli ammortamenti (-5,5%) e alla diminuzione del saldo degli accantonamenti a fondi, altri stanziamenti, svalutazioni e ripristini di valore (-65,3%).

Il conto economico si chiude con un utile netto pari a 10,7 milioni, in progresso del 78,3% rispetto ai 6 milioni del primo semestre 2016. Il miglioramento è da attribuire alla riduzione del tax rate (-19,7%) grazie alla rettifica di imposte correnti di esercizi precedenti, oltre che alla riduzione dell’aliquota IRES dal 27,5% al 24%; parzialmente compensato dall’aumento degli oneri finanziari (+103,5%).

La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2017 è positiva per 157,8 milioni, sostanzialmente stabile (+0,3 milioni) rispetto all’ammontare di fine 2016.

Commento

Si ricorda che la società è attualmente coinvolta nella gara per l’affidamento in concessione dell’autostrada A3, tratto che continua a gestire in proroga dal 2012, anno di scadenza della precedente concessione. Al momento si attende la pubblicazione della sentenza del Consiglio di Stato per la risoluzione del conflitto di competenza. L’udienza in merito si è tenuta lo scorso 27 giugno.

Il prolungarsi delle operazioni di gara per l’individuazione del nuovo concessionario dell’infrastruttura (sono trascorsi oltre quattro anni dal termini prefissato dalla convenzione di concessione) fa si che nel breve-medio periodo possano evidenziarsi esigenze manutentive. Ciò potrà comportare aggravi di oneri di manutenzione nel corrente esercizio e nei prossimi.

Autostrade Meridionali prevede un andamento della gestione stabile condizionato dal mancato riconoscimento da parte del Concedente di incrementi tariffari legati alla remunerazione degli investimenti pregressi, a fronte del quale la società ha presentato ricorso al Tar.

Intorno alle 15:00 il titolo Autostrade Meridionali corre a Piazza Affari con un rialzi del 3,2% a 25,20 euro, sovraperformando il Ftse Italia Small Cap (+0,1%).