[FLASH] Il gruppo ha chiuso il periodo aprile-giugno con ricavi in crescita su base annua dell’8% a 630 milioni, leggermente inferiori ai 643 milioni stimati dal consensus.
Poco sopra le attese, invece, i margini operativi, con l’Ebitda aumentato dell’11,3% a 130 milioni, con un’incidenza su fatturato al 20,6% (+60 basis point), e l’Ebit dell’8,4% a 97 milioni, con un ros al 15,4%.
In linea alle previsioni degli analisti, infine, l’utile netto, che ha segnato un incremento del 3,4% a 69 milioni, mentre l’indebitamento finanziario netto, rispetto al 31 marzo 2017, è aumentato di circa 33 milioni a 260 milioni.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, il management ha mantenuto la consueta prudenza, indicando che le proiezioni degli ordini in portafoglio consentono di guardare al futuro con cauto ottimismo, pur in un contesto di globale volatilità.