Il gruppo ha archiviato i primi sei mesi dell’esercizio con risultati in crescita, grazie all’ulteriore miglioramento dei principali mercati di riferimento non solo rispetto al 2016, ma anche al primo trimestre del 2017.
Tenendo conto del deconsolidamento di Elettronica Santerno, avvenuto lo scorso novembre, i ricavi sono cresciuti del 4,7% a 310,7 milioni, beneficando in particolare della buona performance in nord America (+59%) e in India (+24%), rispettivamente il primo e il secondo mercato del gruppo.
A livello di gestione operativa, le azione di ristrutturazione e gli sforzi volti al contenimento dei costi hanno mostrato i loro frutti, consentendo un deciso miglioramento della marginalità. A parità di perimetro e post rettifiche, l’Ebitda è cresciuto del 15% a 30,4 milioni, portando l’incidenza sui ricavi al 9,8% (+90 basis point), mentre l’Ebit è balzato del 25,2% a 20,2 milioni, con un ros al 6,5% (+110 basis point).
Il semestre si è chiuso con un utile netto proforma rettificato di 8 milioni, più che raddoppiato rispetto ai 3,8 milioni del periodo di confronto.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto risulta pari a 148 milioni, in diminuzione di circa 35 milioni rispetto al 31 dicembre 2016 soprattutto grazie al miglioramento del capitale circolante netto e all’aumento di capitale da 20 milioni.
Reazione positiva del mercato, con il titolo che intorno alle 17:00 guadagna il 3,2% a 3 euro.