Cattolica effettuerà svalutazioni per complessivi 67 milioni, nell’ambito dell’impairment test, che impatteranno sull’utile netto 2017, precedentemente stimato dalla società pari a 150 milioni.
Nel dettaglio, 45 milioni riguarderanno il segmento vita, di cui 29 milioni riferiti all’avviamento della business unit dei canali proprietari, 13 milioni a quello di Bcc Vita e 3 milioni a quello di Cattolica Life. Per il ramo danni le svalutazioni complessive saranno pari a 9 milioni.
Le attività disponibili per la vendita saranno svalutate per 5 milioni mentre, la partecipazione nel fondo Atlante verrà svalutata interamente, per un importo stimato pari a 5 milioni.