Maire Tecnimont archivia il secondo trimestre 2017 con fatturato a 896,6 milioni (+57,3% a/a). L’incremento dei volumi riflette l’evoluzione del portafoglio ordini ed è principalmente riconducibile all’entrata a pieno regime dei principali progetti di tipologia EPC, che nell’esercizio precedente erano ancora nelle fasi iniziali di progettazione.
L’Ebitda a 50,7 milioni segna un rialzo del 35,2% a/a, con il margine in lieve flessione al 5,7% (-0,9% a/a). L’Ebit a 48,7 milioni è in crescita del 35% sul pari periodo. Il Ros è al 5,4% (-90 basis point). L’utile è pari a 33,6 milioni (+99,3%).
Nel corso del primo semestre del 2017, l’attività commerciale del Gruppo ha generato una raccolta record di nuovi ordini per 3.977,3 milioni, in aumento di 2.696,4 milioni.
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2017 è in calo a 28,4 milioni (vs. 42,8 del 2016). Il miglioramento trae origine dai flussi di cassa espressi dalla gestione operativa, comprensivi dei positivi effetti dei derivati sul rischio di cambio, per 45,6 milioni e da proventi finanziari netti pari a 8 milioni, solo parzialmente compensati da esborsi per investimenti per circa 7,5 milioni e dal pagamento di dividendi e acquisto di azioni proprie per un totale di 31,7 milioni.