Avvio poco mosso per le borse europee all’indomani del meeting della Federal Reserve, mentre l’attenzione resta concentrata sulla stagione delle trimestrali. Intorno alle 9:15, scambiano in frazionale rialzo il Ftse Mib di Milano (+0,2%), il Cac 40 di Parigi (+0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,2%), mentre arretrano leggermente il Dax di Francoforte (-0,2%) e il Ftse 100 di Londra (-0,2%).
Il verdetto della riunione della Fed conclusasi ieri sera non ha riservato particolari sorprese, con il board che, come previsto, ha deciso di mantenere invariato il costo del denaro.
La banca centrale americana ha inoltre annunciato che il programma di normalizzazione del bilancia dovrebbe iniziare relativamente presto, mentre non ha indicato le tempistiche di un prossimo ritocco dei tassi di interesse.
La maggior parte degli operatori si attendono ancora che il prossimo rialzo avverrà a dicembre, ma l’eventuale riduzione del portafoglio titoli e un’inflazione che negli ultimi mesi si è allontanata dall’obiettivo del 2%, suggeriscono che la Yellen potrebbe non avere fretta.
Nel complesso, i toni utilizzati dall’istituto americano sono sembrati più accomodanti del previsto, mandando al tappeto il dollaro. Il cambio dollaro/yen è sceso infatti fino a un minimo di 110,8, salvo poi risalire a 111,1, mentre l’euro/dollaro ha superato di slancio quota 1,17.
Tra le materie prime, rifiata il petrolio dopo il balzo di ieri seguito alla pubblicazione di dati sulle scorte Usa migliori delle attese, con Brent (-0,2%) a 50,9 dollari e Wti (-0,2%) a 48,7 dollari, mentre l’oro si impenna oltre la soglia dei 1.260 dollari l’oncia beneficiando anche della discesa del biglietto verde.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 156 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo di circa 3 basis point al 2,08 per cento.
Tornando a Piazza Affari, vola MOCLER (+4,8%) in scia ai risultati positivi pubblicati ieri in serata. In rialzo anche ITALGAS (+1,2%), BANCA GENERALI (+0,8%), FCA (+0,8%), PRYSMIAN (+0,8%) e BREMBO (+0,6%) in attesa della diffusione dei conti.
Deboli infine le utilities A2A (-0,2%), ENEL (-0,5%) e TERNA (-0,5%), con le ultime due che oggi riuniscono i propri cda per l’approvazione dei dati contabili.