Ieri l’indice Ftse Mib ha chiuso con un +0,6% a 21.577,56 punti, in attesa dell’appuntamento con la Federal Reserve.
In rialzo il settore salute il cui indice ha segnato un +1,7% sovraperformando il corrispondente europeo del 2 per cento.
Recordati, unico titolo del settore presente nel Ftse Mib, ha riportato un +0,1%.
Tra le Mid Cap si è distinta Diasorin (+4,9%) che ha comunicato di aver siglato con Siemens Healthcare un accordo vincolante per l’acquisto da quest’ultima e dalle sue società affiliate (Siemens Healthineers) del portafoglio di immunodiagnostica ELISA e delle relative attività materiali e immateriali, inclusi i contratti di vendita e di distribuzione, la base installata degli strumenti e la proprietà intellettuale di tale business.
Bene anche Amplifon (+2,1%) che comunicato i dati di bilancio. Nel dettaglio nel secondo trimestre 2017 il gruppo ha riportato ricavi pari a 327,7 milioni, segnando un progresso del 13,1%, seppur lievemente inferiori (-0,4%) rispetto al consensus. Suddetta dinamica si è amplificata a livello di Ebitda (+16,5% a 60 milioni) e di Ebit (+15,9% a 44,4 milioni) ma rispettivamente al di sotto del 2,2% e del 3,4% rispetto alle stime degli analisti. L’utile finale è stato pari a 25,3 milioni (+19,5% a/a, +2,4% vs consensus). Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si è attestato a 300,5 milioni, in aumento di 21,5 milioni rispetto a fine marzo 2017.
Infine tra le Small la migliore è stata Eukedos con un +3,8 per cento.
Rialzo di Molmed (+2,2%), che ha comunicato di aver siglato con Dompé farmaceutici un accordo esclusivo di licenza e distribuzione per Zalmoxis della durata di 15 anni.