Il Ftse Mib archivia in modesto rialzo (+0,6%) la seduta di mercoledì, in attesa dell’appuntamento con la Fed. L’attenzione degli investitori nel frattempo si è focalizzata sui risultati trimestrali delle società, oltre che sulla pubblicazione dei dati americani sulle scorte di petrolio che hanno continuato a sostenere il rialzo delle quotazioni dell’oro nero.
Ben intonato il comparto IT di Piazza Affari, con il Ftse Italia Tecnologia che chiude a +1,8% sovraperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+1,2%).
Il tutto grazie alla big cap Stm che avanza del 2% in scia ai conti sopra le attese. Nel secondo trimestre 2017 il gruppo dei semiconduttori ha ottenuto risultati in crescita a doppia cifra e confermato i target per il full year.
In lieve rialzo anche la mid cap Reply, che termina a +0,5%, mentre fra le small cap spicca Fullsix a +5,7 per cento.
In lieve progresso Tiscali (+0,7%), che ha comunicato che da agosto Sky Italia gestirà in esclusiva la raccolta pubblicitaria online del gruppo e degli altri editori che fanno parte del suo portafoglio.
In flessione invece Tecnoinvestimenti (-0,9%). Nel frattempo è stata approvata la fusione delle controllate Assicom e Ribes, che darà vita al secondo operatore nel mercato italiano della Credit Information per valore di ricavi e dimensioni e porterà sinergie che incrementeranno ricavi e marginalità.
Sul Nyse si segnala che Igt ha stipulato un finanziamento da 1,5 miliardi di euro con scadenza 2023 e ha modificato le linee di credito multicurrency revolving che scadranno nel luglio del 2021.