Il gruppo guidato da Luca Valerio Camerano potrebbe realizzare un polo del Nord Italia mediante la partecipazione del 23,9% in Acsm-Agam. Le possibili intenzioni dei vertici di A2A sono state svelate da un articolo di oggi de “Il Messaggero” in cui si riporta che la stessa multi-utility controllata congiuntamente dal comune di Milano e da quello di Brescia potrebbe trasferire ad Acsm Agam la sua partecipazione del 90% in Aspen Varese, in modo tale da arrivare a detenere il 40% dall’attuale 23,9% del capitale. Nell’operazione in esame risulterebbero coinvolte anche Lario Holding di Lecco e Aevv di Sondrio.
Ricordiamo che la scorsa settimana Acsm-Agam, Aspem, Aevv, Lario Reti Holding e A2A avevano comunicato che le attività di studio del percorso di partnership industriale e societaria, iniziate lo scorso 1 aprile, sono state prorogate a fine settembre dal precedente termine di fine luglio. Alla base del rinvio anche la circostanza che il comune di Monza e quello di Como, principali azionisti di Acsm Agam con una quota pari al 27,1% e al 24,8% del capitale della multi-utility quotata, sono da inizio luglio guidate da due nuovi sindaci di centro-destra in sostituzione dei precedenti primi cittadini che erano di centro-sinistra.
Alle ore 16:10 a piazza Affar, le azioni di Acsm-Agam sono sostanzialmente invariate (-0,1%) rispetto alla chiusura di ieri mentre quelle di A2A sono in flessione del 2,1 per cento.