Ieri chiusura contrastata e poco mossa per i principali listini europei, all’indomani della riunione della Fed, che ha lasciato inalterati i tassi di riferimento senza fornire ulteriori indicazioni sulle tempistiche del prossimo intervento.
Il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in rialzo dello 0,3% a 21.634 punti, lievemente positivo come l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%). Il Cac 40 di Parigi (-0,1%) ha chiuso sostanzialmente invariato e in linea con il Ftse 100 di Londra (-0,1%), mentre in calo il Dax di Francoforte (-0,8%), penalizzato anche dal -6,6% di Deutsche Bank dopo i conti.
In rialzo il Ftse AIM Italia (+0,3%), al di sotto del London Ftse Aim 100 (+0,5%) ma al di sopra del London Ftse Aim All Share (+0,1%).
In aumento i volumi scambiati, saliti a 3.860.995, inferiori rispetto ai volumi medi trattati nelle sedute fino ai 3 mesi precedenti.
Ancora attenzione su Bomi Italia, fornitore di servizi di logistica sanitaria su scala globale, che ha segnato un progresso del 4,1% a 2,50 euro con 206.000 azioni scambiate, un livello nettamente superiore rispetto ai precedenti volumi medi per seduta. Si segnala che gli analisti di Ubi Banca hanno avviato la copertura del titolo con un prezzo obiettivo di 3,46 euro e rating “buy”.
Seduta positiva per Imvest, che ha registrato un progresso del 4,5% con 30.800 titoli trattati. La società ha comunicato di aver sottoscritto con Edilnova Romana l’accordo di datio in solutum del Prestito Obbligazionario Set della partecipazione del 48,69% detenuta in Barcaccia e della partecipazione del 40% detenuta in I.T.E.T. in liquidazione. Queste operazioni consentiranno il miglioramento della posizione finanziaria netta per un ammontare di 30,8 milioni. Inoltre, la società ha conferito ad Edilnova Romana, l’opzione di acquisto della partecipazione detenuta in MC Real Estate. Infine, Imvest ha rivisto i risultati dell’esercizio 2016. Il risultato finale è stato negativo per 6,71 rispetto al rosso di 3,03 milioni contabilizzato in precedenza, in conseguenza alla prudenziale svalutazione apportata al credito verso SAE conseguentemente alla conclusione dell’Accordo DS.
Acquisti anche su Caleido Group, in rialzo del 3% con 2.000 azioni scambiate.
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