Avvio negativo per le borse europee, dopo che la trimestrale deludente di Amazon pubblicata ieri sera ha rimesso sotto pressione il settore tech. Intorno alle 9:10 il Cac 40 di Parigi risulta la piazza peggiore (-1,1%), appesantita da Essilor. In ribasso anche il Dax di Francoforte (-0,7%), il Ftse Mib di Milano (-0,5%), il Ftse 100 di Londra (-0,5%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,4%).
Sul fronte macro, le stime flash del Pil del secondo trimestre e dell’inflazione di luglio in Francia sono risultate sostanzialmente in linea alle previsioni. L’attenzione di oggi, però, sarà concentrata soprattutto sulla lettura preliminare del Pil Usa del secondo trimestre, atteso in crescita del 2,6 per cento.
Intanto, Trump ha incassato quella che sembra probabilmente la sconfitta definitiva sulla riforma sanitaria, dopo che il Senato ha bocciato anche la versione più “soft” del disegno di legge per sostituire l’Obamacare.
Torna così a indebolirsi la moneta americana, con il cambio euro/dollaro risalito oltre la soglia di 1,17, mentre il dollaro/yen è sceso sotto quota 111.
Tra le materie prime, poco mosso il petrolio dopo il balzo di ieri, con il Brent (-0,1%) a 51,5 dollari e il Wti (-0,1%) a 49 dollari, mentre l’oro si mantiene in area 1.260 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 155 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,08 per cento.
Tornando a Piazza Affari, avvio in rialzo per SAIPEM (+1,5%) e ITALGAS (+1,1%), con quest’ultima che ha pubblicato i conti stamane. Fresca di conti anche ENI (+0,2%), mentre resta ben intonata MONCLER (+0,8%) ancora in scia alla trimestrale.
Prese di profitto, invece, su STM (-2,7%) e FERRARI (-1,3%), ma la peggiore del Ftse Mib risulta LUXOTTICA (-4,1%) affossata dai conti deludenti di Essilor, che ha inoltre abbassato le previsioni per il 2017.