Ieri il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in rialzo dello 0,3% a 21.634 punti, lievemente positivo come l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%). Il Cac 40 di Parigi (-0,1%) ha chiuso sostanzialmente invariato e in linea con il Ftse 100 di Londra (-0,1%), mentre in calo il Dax di Francoforte (-0,8%), penalizzato anche dal -6,6% di Deutsche Bank dopo i conti.
Segno positivo per il Ftse Italia Moda Prodotti per la Casa e per la Persona, salito dell’1,4%, sovraperformando il corrispondente Euro Stoxx in frazionale calo dello 0,1 per cento.
Tra le Big Cap spicca Moncler, che ha guadagnato il 5%, performance in scia ai risultati positivi dei primi sei mesi del 2017 che hanno evidenziato ricavi pari a 407,6 milioni (+17% a tassi di cambio costanti, +18% a tassi di cambio correnti a/a), un Ebitda adjusted di 97 milioni, in miglioramento rispetto ai 78,3 milioni dell’anno precedente e un Ebit adjusted di 73,3 milioni, contro i 59 milioni della prima metà del 2016. L’utile netto del periodo è stato pari a 41,8 milioni (+25% a/a).
Tra le Small Cap in luce Aeffe, che ha segnato un progresso del 4,2%. Ieri la società ha reso noti i risultati dei primi sei mesi del 2017, che evidenziano ricavi consolidati pari a 150 milioni (+8,8% a cambi correnti; +8,6% a cambi costanti), un Ebitda di 15,5 milioni (10,3% dei ricavi), rispetto ai 12,2 milioni di Euro (8,9% dei ricavi) del primo semestre 2016, (+26.7% a/a) e un utile netto di gruppo pari a 4,6 milioni, contro 1,5 milioni del pari periodo del 2016. L’indebitamento finanziario netto si è fissato a 67,1 milioni, rispetto ai 59,5 milioni a fine anno 2016.