Il Ftse Mib chiude in frazionale rialzo (+0,3%) indifferente all’apertura sui nuovi massimi di Wall Street e con le attenzioni dei mercati rivolte ancora sull’esito del meeting della Fed di mercoledì, quando la banca centrale americana ha lasciato inalterati i tassi di riferimento senza fornire ulteriori indicazioni sulle tempistiche di un prossimo intervento.
Tali performance hanno spinto al rialzo i servizi finanziari (+1,7%) che hanno corso maggiormente rispetto al comparto bancario (+0,2%).
Nel pomeriggio gli investitori si sono concentrati sulle trimestrali, che hanno spinto al rialzo molte big cap con il settore dei servizi finanziari in progresso dell’1,7 per cento. Performance sostenuta dal bun andamento del risparmio gestito, ove spicca Azimut (+3,1%), premiata da risultati migliori rispetto al consensus e con un utile netto di 48,2 milioni (+4,2% sulla stima).
Bene anche Banca Generali (+2,8%), ai massimi da circa due anni grazie anche alla buona raccolta e all’utile netto di 51,8 milioni, maggiore del 15,6% rispetto a quanto previsto dal mercato. Di tutto rilievo anche la performance di Banca Mediolanum (+2,6%), che mostra un risultato netto di 111,5 milioni (+7,5% rispetto al consensus). Seduta positiva anche per Fineco (+1,6%) i cui conti trimestrali verranno approvati lunedì 31 luglio.
Sempre all’interno del Ftse Mib, si segnala il +1,5% di Exor e la chiusura di poco sopra la pari di Poste (+0,5%).
Il segno più domina anche fra le Mid Cap, dove spicca Cerved (+2,9%), ma fanno eccezione Banca Intermobiliare (-0,7%) e Anima (-0,2%).