Carige – Vola il titolo (+9,9%) su avvio dismissione asset non core

Carige, questa settimana, avvierà ufficialmente, il processo di cessione del portafoglio di npl da 1,2 miliardi, della piattaforma di gestione dei crediti problematici, di alcuni asset immobiliari, della controllata Creditis e del business merchant book. In scia alla notizia, il titolo ha accelerato a Piazza Affari, registrando intorno alle 15:00 un balzo del 9,9% a 0,25 euro, mentre il Ftse Italia Banche viaggia appena sopra la parità (+0,1%).

L’istituto ligure punta a chiudere le cessioni entro fine anno, da cui prevede di reperire circa 200 milioni, rientrante nel rafforzamento patrimoniale da 700 milioni, annunciato le scorse settimane.

In riferimento al portafoglio npl da 1,2 miliardi, la banca sta predisponendo una virtual data room, anche in virtù del forte interesse mostrato da diversi operatori italiani ed esteri.

Riguardo alla piattaforma di gestione degli npl, Carige ha già individuato potenziali acquirenti. In futuro la banca si avvarrà del supporto della piattaforma ceduta, in qualità di servicer esterno per i pacchetti di crediti deteriorati di volta in volta individuati.

Nel real estate, il processo di cessione sarà focalizzato in particolare sui due asset di pregio situati a Milano e a Roma.

L’istituto genovese sta avviando anche il processo per cedere il business del credito al consumo, attraverso la dismissione del 100% della partecipazione in Creditis, identificando potenziali acquirenti con l’interesse a valorizzarne il business per poi giungere alla definizione di un accordo commerciale per la distribuzione.

Infine, prenderà il via il processo che porterà alla cessione del business di acquiring o “merchant book”, ovvero i servizi di incasso relativi ai contratti Pos. Gli eventuali acquirenti gestiranno il prodotto in termini di contratti, condizioni e operatività lungo tutta la catena del valore, consentendo alla banca di avere accesso alla piattaforma di offerta.

Paolo Fiorentino, Ceo di Carige, nel corso di un incontro con la stampa, ha stimato con le vendite di questi asset ci sarà un recupero di 2,5 punti percentuali del Cet1 al lordo delle cessioni degli npl. Il manager ha inoltre precisato che il nuovo piano industriale sarà pronto ai primi di settembre e che non esclude l’ingresso dei fondi nel capitale dell’istituto.