Nei primi sei mesi del 2017 Fiera Milano ha riportato ricavi consolidati pari a 141,9 milioni, in crescita del 2,4% rispetto al pari periodo 2016. I maggiori ricavi sono principalmente ascrivibili al lancio di nuove manifestazioni direttamente organizzate, tra cui Tempo di Libri e Versilia Yachting Rendez-Vous, oltre che a manifestazioni che si sono tenute per la prima volta presso i Quartieri di Fiera Milano, quali Lamiera e MAM-Mostra A Milano Arte e Antiquariato.
Nel dettaglio, i ricavi mostrano che le manifestazioni Italia hanno contribuito per 122,2 milioni (114,3 milioni nel primo semestre 2016), le manifestazioni Estero per 3,6 milioni (2,1 milioni nel pari periodo 2016), i servizi di allestimento per 18,6 milioni (26,3 milioni nei primi sei mesi del 2016). Il settore media ha apportato 5,3 milioni (5,9 milioni nel periodo gennaio-giugno 2016) e quello congressi 16,2 milioni (15,4 milioni nello stesso periodo del 2016).
L’aumento del giro d’affari non si riflette, tuttavia, sull’Ebitda e sull’Ebit, in contrazione rispettivamente del 36,1% a 13,5 milioni e del 40,7% a 8,4 milioni, risentendo dei maggiori costi non ricorrenti per consulenze relative alla revisione dei processi aziendali e di quelli sostenuti per il lancio delle nuove manifestazioni di proprietà.
Il periodo si chiude con un utile netto di 5,6 milioni (-32,8%), spesati inoltre oneri finanziari netti per 0,7 milioni e nonostante una minore tassazione pari a 2,1 milioni.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto diminuisce a 4,1 milioni, in calo di 34,4 milioni rispetto a fine 2016, beneficiando dell’andamento del capitale circolante netto, principalmente a fronte degli acconti incassati per le manifestazioni in svolgimento nei mesi successivi al periodo in esame.
Nella parte restante dell’anno Fiera Milano beneficerà degli effetti di un più favorevole calendario fieristico, caratterizzato anche dalla presenza di importanti manifestazioni biennali direttamente organizzate, quali Tuttofood e Host.
Il management, pertanto, si attende un Ebitda in deciso miglioramento rispetto all’esercizio precedente.