Il Ftse Mib termina le contrattazioni a 21.430,36 punti (+1,1%). L’indice Ing&Imp. chiude a 525,48 punti (-0,3%) e l’indice europeo è stabile a 769,12 punti. Protagonista del comparto Astaldi che cresce del 2,4 per cento e Prysmian (+1,3%).
Il Ftse Mib termina le contrattazioni settimanali in ribasso a 21.430,36 punti (+1,1%). L’indice Ing&Imp. chiude a 525,48 punti (-0,3%) e l’indice europeo è stabile a 769,12 punti.
Per quanto riguarda i titoli del comparto, la settimana è stata piena di trimestrali importanti. La multinazionale dell’aerospazio e difesa ha archiviato i risultati del secondo trimestre 2017 in linea con il consensus, ma in calo a/a. Il titolo ha chiuso sostanzialmente stabile i cinque giorni di contrattazione in area 15 euro. Anche Prysmian ha pubblicato la scorsa settimana i risultati del secondo trimestre 2017 che sono stati allineati al consensus ed in lieve crescita rispetto al pari periodo dello scorso anno. L’indebitamento finanziario netto atterra sulle stime degli analisti e rimane sui livelli del dato al 31 marzo 2017.
Tra le mid cap sotto pressione Fincantieri che chiude la settimana con un -5,6% a 0,97 euro. Il titolo risente della decisione della Francia di nazionalizzare Stx France, su cui la società italiana era ormai prossima a prenderne il controllo. Bene Astaldi che cresce del 2,2% a 5,6 euro.