Ben intonato il Ftse Mib, che intorno alle 16:00 prosegue in rialzo dello 0,6% in area 21.570 punti, sovra-performando gli altri indici europei. Positivi anche il Ftse 100 di Londra (+0,5%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%), mentre il Dax di Francoforte (-0,1%) e il Cac 40 di Parigi (-0,1%) sono in leggerissima flessione. Oltreoceano, nel frattempo, avvio in frazionale progresso per i listini di Wall Street, che guadagnano fino allo 0,3 per cento.
Sul fronte macro, in mattinata, sono state diffuse alcune statistiche relative all’inflazione e alla disoccupazione nell’Eurozona e in Italia. I dati sui prezzi al consumo sono risultati sostanzialmente in linea con le attese, mentre quelli sulla disoccupazione hanno sorpreso in positivo, attestandosi addirittura sui minimi dal 2009 per quanto riguarda l’Eurozona.
Intanto, l’euro si mantiene a 1,174 dollari, con il biglietto verde che resta debole anche nei confronti dello yen (USD/JPY a 110,6). Si porta sui minimi da inizio anno, invece, lo spread Btp-Bund, in area 154 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,1 per cento.
Tra le materie prime, si arresta la cavalcata del petrolio con il Brent (-0,3%) a 52,1 dollari e il Wti (-0,4%) a 49,5 dollari, ben avviati comunque a chiudere luglio con la miglior performance mensile del 2017, dopo la notizia della scorsa settimana di un meeting tecnico tra i Paesi produttori. A ciò si aggiungono le tensioni tra Usa e Venezuela, con Washington che si prepara a imporre nuove sanzioni all’industria petrolifera del Paese latino, anche se un embargo alle importazioni per ora non è sul tavolo.
A Piazza Affari, resta in cima al Ftse Mib YNAP (+3,4%), seguita da TELECOM ITALIA (+2,6%) e PRYSMIAN (+2,4%). Ben intonata anche A2A (+2%) dopo i conti del semestre e ITALGAS (+1,8%), su cui è intervenuta Mediobanca riavviando la copertura dell’azione con raccomandazione ‘outperform’ e target price a 5 euro.
In lieve rialzo FINECO (+0,5%) dopo i risultati mentre in giornata si attendono quelli di FERRAGAMO (+0,3%).
Acquisti anche su BANCA GENERALI (+1,8%), STM (+1,8%), RECORDATI (+1,8%) ed ENI (+1,7%), mentre scivolano in coda al listino LEONARDO (-2,1%) e LUXOTTICA (-2%), ancora penalizzata dal taglio della guidance 2017 venerdì da parte di Essilor.