Mercati – Prevista apertura poco mossa, focus su trimestrali e dati macro Eurozona

I futures sui principali indici europei scambiano intorno alla parità, preannunciando un avvio incerto per le borse continentali. Il tutto dopo la chiusura poco mossa di Wall Street nella seduta di venerdì, che non ha impedito comunque al Dow Jones (+0,2%) di stampare un nuovo record. Sottotono invece il Nasdaq (-0,1%), appesantito dai conti di Amazon che portano anche alla prima discesa settimanale dei FANG stocks nelle ultime quattro ottave.

Tra i listini asiatici chiude poco mossa Tokyo nella prima seduta della settimana, con il Nikkei (-0,1%) frenato anche dal rafforzamento dello yen. La moneta nipponica, percepita come bene rifugio, risente in parte del nuovo test missilistico della Corea del Nord e il cambio con il dollaro resta in area 110,6. Ben intonati invece gli indici cinesi, sostenuti dalle prospettive positive di diverse società in vista dei conti periodici.

Sul fronte macro, sono attesi, in mattinata, i dati sull’Eurozona relativi al tasso di disoccupazione di giugno e gli indici dei prezzi al consumo di luglio, oltre alle statistiche italiane su disoccupazione e prezzi alla produzione di giugno e gli indici dei prezzi al consumo di luglio.

Nessun dato di rilievo dagli Stati Uniti, dopo la pubblicazione del Pil di venerdì e in attesa dei numeri di luglio sul mercato del lavoro. Mercoledì, infatti, saranno diffuse le stime ADP sul settore privato, mentre venerdì verranno resi noti i non farm payrolls del Bureau of Labor Statistics.

Sul fronte delle banche centrali, la Bce pubblica il bollettino “The 2017 country-specific recommendations”  sulle raccomandazioni ai Paesi dell’Eurozona. Per quanto riguarda gli Stati Uniti si attendono i discorsi, previsti domani, dei presidenti della Fed di Cleveland, Loretta Mester, e di San Francisco, John Williams, mentre giovedì la Bank of England decide sui tassi di interesse.

A Piazza Affari ancora occhi puntati sui conti delle società con l’approvazione dei risultati di A2A, FERRAGAMO e FINECO.

Fuori dal listino principale si riuniscono i cda per le trimestrali di ASCOPIAVE, BANCA INTERMOBILIARE, BASICNET e FALCK RENEWABLES.