Nel secondo trimestre 2016 Prysmian ha archiviato ricavi a 2.087 milioni (+5,7% a/a). L’Ebitda adj a 208 milioni (+5,6% a/a) porta la redditività al 10%, livello importante per il settore. L’utile netto è stato pari a 77 milioni, in calo da 84 milioni del pari periodo 2016 (-8,3%). L’indebitamento finanziario netto ammonta a 1 miliardo, risultato stabile sui valori precedenti e in linea con le attese.
Prysmian, nel secondo trimestre 2017, evidenzia risultati sostanzialmente allineati con le stime degli analisti (eccetto per l’indebitamento finanziario netto migliore delle attese), ma in progresso sul pari periodo 2016.
In dettaglio, i ricavi consolidati di gruppo nel trimestre ammontano a 2.087 milioni (+5,7% a/a; +2,1% t/cons), mentre l’Ebitda adjusted migliora del 5,6% a 208 milioni, in linea con il consensus. La redditività è salita al 10%, stabile sui livelli del 2016. L’Ebit adjusted a 164 milioni, cresce del 6,5 per cento. Il Ros al 7,9%, sale di 80 basis point ed è allineato al consensus. L’utile ante imposte a 106 milioni (-15,9% a/a) risente dei maggiori oneri non ricorrenti e di un saldo sfavorevole della gestione finanziaria. L’utile netto cala a 77 milioni.
Analizzando i ricavi e gli utili operativi per area di business notiamo che il contributo maggiore in termine di crescita arriva, ancora una volta, dai business a maggior valore aggiunto, quali, la divisione Energy projects e soprattutto la divisione Telecom. La prima fissa ricavi a 410 milioni (-1,2% a/a), mentre l’Ebitda adjusted a 76 milioni (+5,6%), spinge la redditività al 18,5% (+120 basis point). L’Ebit è a 66 milioni (+4,8%).
Risulta in progresso del 6,7% il fatturato della divisione Telecom che ha chiuso a 318 milioni. L’Ebitda adj si fissa a 56 milioni (+55,6% a/a) con il margine al 17,6 per cento. La divisione Energy products fissa ricavi a 1.287 (+8,3% a/a) ed Ebitda adj in calo a 74 milioni (-12,9% a/a). La divisione Oil&Gas vede i ricavi a 72 milioni, -2,7 per cento, l’Ebitda cede il 50% a 2 milioni.
Il portafoglio ordini per la trasmissione di energia (terrestre e sottomarina) ammonta a 2,45 miliardi, grazie all’importante flusso di nuovi progetti acquisiti dal Gruppo negli ultimi mesi, tra i quali si evidenzia l’interconnessione IFA2 tra Francia e UK.
L’indebitamento finanziario netto ammonta a 1 miliardo stabile sui valori al 31 marzo 2017 e in linea con le attese.