Tecnologia – In rialzo Stm e Tim dopo i conti, corre Exprivia nell’ottava

Il Ftse Mib chiude in rialzo dell’1,1% l’ottava dal 24 al 28 luglio, caratterizzata dalla riunione della Fed e dall’ondata di risultati contabili delle società. La Fed ha mantenuto un atteggiamento piuttosto accomodante, facendo capire di non aver fretta nell’alzare ulteriormente i tassi, annunciando invece che a breve comincerà a ridurre il proprio bilancio vendendo titoli. Sul fronte macro sono giunti venerdì i dati preliminari sul Pil statunitense del 2° trimestre, in linea con le attese.

In progresso nell’ottava anche il comparto IT di Piazza Affari, con il Ftse Italia Tecnologia che chiude i cinque giorni a +1,2%, sovraperformando l’indice settoriale europeo Euro Stoxx Tecnologia (+0,4%).

La big cap Stm termina la settimana della trimestrale a +1,3%, mentre la mid cap Reply chiude a +0,4 per cento. Entrambe le società hanno chiuso il secondo trimestre con conti in crescita a doppia cifra e il colosso dei semiconduttori ha confermato la guidance per il 2017.

Nel paniere delle small cap spicca Fullsix (+10,8%), seguita da Exprivia (+9,9%). Quest’ultima ha perfezionato gli accordi giuridicamente vincolanti per l’acquisizione del controllo di Italtel. Con un investimento di 25 milioni Exprivia acquisterà una quota dell’81% del capitale ordinario della società tlc. Il perfezionamento del closing è previsto entro dicembre 2017 e le azioni sottoscritte da Exprivia saranno soggette a lock-up per i successivi tre anni.

In rialzo anche Txt (+4,1%), che ha firmato un accordo con la statunitense Aptos per la cessione della propria divisione Retail. L’operazione si chiuderà entro il 31/10/2017 e prevede un corrispettivo in denaro di 85 milioni.

Bene pure Dada a +3,3% in scia ai conti. La società attiva nell’offerta di servizi per la digitalizzazione, la presenza e la visibilità in rete delle PMI ha infatti archiviato il primo semestre 2017 con ricavi per 35 milioni, miglior risultato da 4 anni a questa parte, ed un Ebitda di 6,6 milioni, il più elevato degli ultimi 7 anni.

Segno più anche per Be (+2%) dopo che la Banca Centrale tedesca ha rinnovato la collaborazione con R&L, società tedesca del gruppo Be specializzata nell’area Payments, per supportare l’evoluzione dell’infrastruttura dei pagamenti nel contesto tedesco ed europeo. Il nuovo contratto ha un valore di 1 milione e una durata complessiva di due anni.

Poco mossa Tecnoinvestimenti (+0,6%). In settimana è stata approvata la fusione delle controllate Assicom e Ribes, che darà vita al secondo operatore nel mercato italiano della Credit Information per valore di ricavi e dimensioni e porterà sinergie che incrementeranno ricavi e marginalità.

Chiude in flessione invece Tiscali (-1%), che ha comunicato che da agosto Sky Italia gestirà in esclusiva la raccolta pubblicitaria online del gruppo e degli altri editori che fanno parte del suo portafoglio.

Settimana importante per Telecom Italia (+5,1%), che ha diffuso i conti  e ha definito l’uscita di Flavio Cattaneo dai vertici, nominando Amos Genish nuovo direttore operativo.

Sul Nyse si segnala che Igt ha stipulato un finanziamento da 1,5 miliardi di euro con scadenza 2023 e ha modificato le linee di credito multicurrency revolving che scadranno nel luglio del 2021.