Bim – Perdita a 24 mln per maggiori rettifiche e costi nel primo semestre 2017

Perdita di 24,9 milioni per Banca Intermobiliare (Bim) nel primo semestre 2017. L’istituto, vicino alla cessione in seguito alla liquidazione della controllante Veneto Banca, nel periodo ha consuntivato un margine di intermediazione in calo del 4% a 44,3 milioni, costi operativi elevati, seppur in calo del 9,5% a 40,6 milioni, e forti rettifiche sui crediti per 24 milioni.

Risultati in forte calo per Bim nel primo semestre 2017. Il margine di intermediazione è diminuito del 4% a 44,3, con un margine d’interesse in flessione del 45,5% a 6,1 milioni e commissioni nette in riduzione del 18,4% a 24 milioni. Un andamento solo in parte contrastato dal forte progresso dei profitti da trading a 14,1 milioni.

In termini di costi, nonostante una riduzione del 9,5% a 40,6 milioni, rimane elevato il cost/income ratio al 91,6 per cento. Nel dettaglio, sono diminuiti quelli del personale del 6,8% a 21,8 milioni e le altre spese operative dell’11,3% a 18,8 milioni.

Dopo importanti rettifiche su crediti per 24 milioni, mirate alla riduzione dei npl a 278 milioni e minusvalenze su attività in via di dismissione a 1,8 milioni, la perdita del Gruppo si attesta a 24,9 milioni.

Si ricorda che, in merito alla cessione, le scorse settimane è stata aperta la data room per i potenziali acquirenti, con la presentazione delle offerte vincolanti prevista entro agosto. Un interesse che sarebbe stato manifestato principalmente da fondi di private equity internazionali.

Parallelamente, la banca piemontese ha approvato il piano strategico 2017-2021 incentrato sulla rifocalizzazione nel private banking di fascia alta, sulla revisione del modello operativo e sul miglioramento del profilo di rischio.