D’Amico archivia il primo semestre 2017 con i principali aggregati economici in calo a causa della debolezza del mercato dello shipping di prodotti raffinati. Il fatturato base time charter cala di 10,9 punti percentuali a 128,7 milioni e l’Ebitda del 38,5% a 24,7 milioni. Il livello di indebitamento finanziario netto è a 500,5 milioni, in diminuzione rispetto al pari periodo 2016.
D’Amico archivia il primo semestre 2017 con i principali aggregati economici in calo in scia al difficile contesto di mercato. Cala invece l’indebitamento finanziario netto.
Nel complesso i ricavi Tce nel primo semestre 2017 sono scesi del 10,9% a 128,7 milioni di dollari, a causa principalmente della flessione delle tariffe spot. Le tariffe giornaliere nel periodo hanno registrato un andamento differente: la spot in calo a/a del 25,9% a 12.492 dollari, mentre la fissa rimane sostanzialmente stabile 15.530 usd (-2,2% a/a). In riferimento a quella fissa si ricorda che la percentuale di ricavi generata dal gruppo da questo tipo di contratto (percentuale di copertura) nei 12 mesi è rimasta buona, assicurando una media del 36,9% (primo sem 2016: 47,7%) dei ricavi. Anche se a livelli più bassi, il tasso di copertura registrato oltre a garantire i ricavi e sostenere la generazione di flussi di cassa da attività operative, tali contratti mirano anche a consolidare ulteriormente i tradizionali rapporti con le principali compagnie petrolifere che pretendono sempre navi di ultima generazione. Cosa che rappresenta un aspetto essenziale della strategia commerciale di DIS e che in momenti di forte volatilità come questi permettono di attutire i colpi di una difficile congiuntura.
L’Ebitda ammonta a 24,7 milioni (-38,5% a/a), con il margine al 19,2 per cento (-8,6% a/a). La flessione rispetto all’anno precedente è dovuta principalmente ai minori Ricavi TCE conseguiti nel periodo di riferimento. L’Ebit a 6,1 milioni è in decremento del 72,1% a/a e il ros si fissa al 4,8 per cento. La perdita d’esercizio ammonta a 6,2 milioni, rispetto all’utile netto di 13,6 milioni del periodo di confronto.
L’indebitamento netto di DIS al 30 giugno 2017 ammontava a 500,5 milioni di dollari rispetto a 528,2 milioni della fine del primo trimestre 2017 e a 527,8 milioni della fine del 2016.