Falck Renewables – Utili in forte crescita nel 2° trim. 2017

Nel pomeriggio di ieri il gruppo attivo nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili ha comunicato i risultati relativi al periodo aprile-giugno dell’anno in corso, da cui emerge che i ricavi sono stati pari a 63,6 milioni, in aumento del 14,8% su base annua. Una crescita sostenuta dall’incremento dei prezzi di cessione dell’elettricità, dalla maggiore produzione di energia elettrica (+7% su base annua) e dall’ampliamento del perimetro, in parte compensati dalla scarsa ventosità in Italia, Francia e Spagna, e dalla svalutazione della sterlina sull’euro relativamente alla produzione nel Regno Unito.

Per quanto riguarda la distribuzione del fatturato di Falck Renewables per tecnologia, l’eolico ha riportato 44,9 milioni di ricavi, in progresso dell’11,4% su base annua grazie a prezzi di cessione dell’energia elettrica, comprensivi della componente incentivante in crescita rispetto allo stesso periodo del 2016. L’incremento della produzione rispetto all’analogo periodo del 2016 è stato pari all’6 per cento. L’aumento dei ricavi è stato parzialmente compensato dalla svalutazione della sterlina sull’euro pari al 9,3%, con riferimento alla produzione nel Regno Unito. Il Wtebiomasse e fotovoltaico ha registrato 12,8 milioni di ricavi, in crescita del 26,8% su base annua, per effetto principalmente della crescita dei prezzi di cessione dell’energia elettrica, comprensivi della componente incentivante. I ricavi risentono poi dell’incremento dei rifiuti trattati nell’impianto di Trezzo e dall’impianto di Gorle, nonché della migliore performance dell’impianto a biomasse di Ecosesto. Inoltre, l’impianto a biomasse di Ecosesto ha beneficiato di un aumento del prezzo di cessione dell’energia prodotta, anche grazie alla normativa introdotta dal luglio 2016 secondo la quale l’incentivo per gli impianti a biomasse si adegua secondo il meccanismo degli impianti eolici. I ricavi da servizisono saliti di 1 milione (+40% su base annua) soprattutto per i maggiori ricavi da servizi di transactions, ingegneria e asset management in Spagna, Regno Unito, Giappone e Italia.

A livello di risultati operativi, l’Ebitda registrato dal gruppo guidato da Toni Volpe nel 2° trimestre del 2017 è stato pari a 32,9 milioni, in crescita del 14,4% su base annua, con un Ebitda margin pari al 52% e leggermente inferiore a quello registrato nel 2° trimestre del 2016. L’Ebit del periodo in esame è stato pari a 15,7 milioni, in aumento del 56,6% su base annua anche grazie alla riduzione della voce ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni dell’8,2%, a seguito all’aggiornamento della vita utile degli impianti eolici e fotovoltaici.

Al di sotto della gestione caratteristica, gli oneri finanziari netti sono aumentati di 0,9 milioni in quanto le azioni del management volte a ridurre il costo del debito attraverso la rinegoziazione di alcuni project financing, del minore indebitamento, insieme al deprezzamento della sterlina rispetto all’euro sono state più che compensate dalla riduzione degli interessi attivi sulle giacenze di liquidità di Falck Renewables a fronte dell’incremento dell’ammontare dei project financing e l’incremento del debito a fair value dei Royalty instruments che risente dell’effetto dei futuri prezzi dell’energia elettrica previsti in aumento nel Regno Unito.

Nel 2° trimestre del 2017, l’utile ante-imposte di Falck Renewables è lievitato a 7 milioni dai 2 milioni del periodo aprile-giugno del 2016.

L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2017, comprensivo del fair value dei derivati, è stato pari a 541,2 milioni rispetto a 565 milioni al 31 marzo 2017, con gli investimenti che nel trimestre in esame sono crollati dell’82,6% su base annua.