Il Cda ha deliberato la proposta di presentazione della domanda di ammissione della società alla procedura di concordato preventivo. Tale decisione è connessa al perdurante squilibrio finanziario dovuto alla mancata conclusione degli accordi con i creditori delle società partecipate.
Il board ha dato mandato all’Ad di provvedere alla presentazione della domanda presso il Tribunale di Milano.
La società ha fornito inoltre l’aggiornamento mensile della posizione finanziaria netta. A fine giugno 2017 l’indebitamento finanziario netto del gruppo risultava salito a circa 296 milioni, rispetto a 282,5 milioni di fine dicembre 2016.
Alla stessa data, l’esposizione debitoria consolidata scaduta ammonta a 325,6 milioni (92,6 milioni al 31 dicembre 2016), il cui importo comprende 229 milioni relativi al Bond Waste di cui alcuni detentori rappresentanti oltre il 25%, lo scorso 28 febbraio hanno fatto richiesta di accelerazione.