Infrastrutture – Rai Way a +4,3%, ben intonate Sias e Atlantia

L’indice infrastrutture italiane ha terminato la seduta di ieri in rialzo dell’1,1%, sovraperformando l’Euro Stoxx Prodotti e Servizi Industriali (+0,7%) e il il Ftse Mib (+0,3%). Il listino milanese risulta comunque il migliore fra i principali indici del Vecchio Continente, penalizzati nel finale da Wall Street e dalla discesa del petrolio, in una giornata caratterizzata ancora dal focus sulle trimestrali oltre che sui dati macro dell’Eurozona relativi a inflazione e disoccupazione. Da segnalare infine l‘impennata dell’euro fino a sfiorare 1,18 dollari.

Tornando al settore, protagonista Rai Way che mette a segno un progresso del 4,3%, realizzando la miglior performance del settore.

Denaro su Atlantia (+0,9%) che tramite la controllata cilena Grupo Costanera, si è aggiudicata la gara per la concessione del progetto Américo Vespucio Oriente Príncipe de Gales – Los Presidentes (AVO II). Il costo previsto per la realizzazione dell’opera è dell’ordine di 500 milioni di euro, inferiore a due volte il risultato operativo lordo annuo generato da Grupo Costanera.

Nel frattempo, sul fronte Abertis, prosegue la ricerca di partner da parte del gruppo di costruzioni spagnolo Acs per lanciare una contro-opa sul colosso infrastrutturale iberico. Lazard, advisor di Acs, avrebbe contattato alcuni fondi di private equity, fra cui KKR, CVC, TCI e Macquarie per organizzare una cordata in grado di contrastare l’offerta da 16,3 miliardi della holding italiana.

Ben intonata anche Sias (+1,7%) che ha raggiunto un accordo con Intesa finalizzato a separare i rispettivi investimenti in Tangenziali Esterne di Milano (TEM), Tangenziale Esterna (TE), Autostrade Lombarde (AL) e Società di Progetto Autostrada Diretta Brescia Milano. In forza di tale accordo il gruppo Sias acquisterà da Intesa le partecipazioni da essa detenute in TEM e TE e contestualmente cederà ad Intesa le quote possedute in AL/Brebemi, concentrando così i propri investimenti in TEM. In rialzo anche Astm (+2,2%).

Tra le small cap corre ancora Autostrade Meridionali (+3,2%) in scia ai conti diffusi venerdì.