Nell’attesa del secondo colloquio tra il sindaco di Torino e il nuovo primo cittadino di Genova fissato per domani nel capoluogo ligure, le quotazioni della multi-utility a circa mezz’ora dal termine delle contrattazioni odierne sono in rialzo dell’1,7% rispetto alla chiusura di ieri, registrando così una delle migliori performance all’interno del Ftse Italia Servizi Pubblici (+1,1%).
A trainare i corsi dei titoli Iren la convinzione che i due sindaci, che attraverso Finanziaria Sviluppo Utilities (controllata pariteticamente dal Comune di Torino e dal Comune di Genova) controllano il 35,96% del capitale ordinario di Iren, discuteranno del ruolo e delle strategie di sviluppo del gruppo guidato da Massimiliano Bianco.
Secondo alcune indiscrezioni riportate da Reuters, i vertici dei due enti locali (Chiara Appendino per Torino e Marco Bucci per Genova) potrebbero decidere di sciogliere Finanziaria Sviluppo Utilities con l’ipotesi di collocare poi quote sul mercato, ricordando che con il nuovo patto di sindacato sottoscritto nel maggio 2016, l’obbligo per gli azionisti pubblici di Iren di detenere almeno il 51% delle azioni Iren è stato superato a seguito dell’introduzione del cosiddetto voto maggiorato.
Tra le amministrazioni pronte a cedere azioni del gruppo quotato ci sarebbe il comune di Torino che per problemi di bilancio potrebbe fare confluire la propria quota di Iren in un veicolo. A questo punto, l’ente guidato dall’Appendino potrebbe aprire il veicolo a nuovi soci (compagnia Sanpaolo in prima fila), permettendo loro di acquisire una quota non superiore al 49% del capitale.