Ieri chiusura contrastata per le borse europee, penalizzate nel finale dall’andamento incerto di Wall Street e dall’inversione di rotta del petrolio. Hanno archiviato le contrattazioni in ribasso il Cac 40 di Parigi (-0,7%), il Dax di Francoforte (-0,4%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%), mentre ha resistito sulla parità il Ftse 100 di Londra. In controtendenza il Ftse Mib, che ha guadagnato lo 0,3% a 21.487 punti.
In rialzo il Ftse Italia Media (+0,8%), contro l’Euro Stoxx TMI Media in calo dello 0,4 per cento.
Seduta debole per la Big Cap del comparto Mediaset, scesa dello 0,8 per cento.
Segno positivo per le Mid Cap del settore, con Cairo Communication e Rcs entrambe in rialzo dell’1,1 per cento.
Tra le Small Cap seduta positiva per Mondadori, che ha guadagnato l’1,8 per cento. La casa editrice ha chiuso il primo semestre 2017 con una lieve diminuzione dei ricavi su base annua (-1,7% a 553 milioni), un Ebitda adjusted, che non comprende partite non ricorrenti positive, in calo del 19% a 21,6 milioni, ma un risultato finale tornato in utile per 4,4 milioni (perdita per 3,8 milioni a fine giugno 2016), beneficiando di partite non ricorrenti nette positive per 5,6 milioni (negative per 4,2 milioni a fine giugno 2016). Migliorato l’indebitamento finanziario netto a 284,4 milioni, rispetto ai 374,8 milioni del 30 giugno 2016, ma aumentato dai 263,6 milioni di fine 2016. Confermati i target economici per l’intero 2017, mentre è stimato in ulteriore miglioramento l’indebitamento finanziari netto, con un rapporto Pfn/Ebitda adjusted inferiore a 2x, dal precedente 2,2-2x.