Avvio in frazionale rialzo per i listini europei, dopo il quinto record consecutivo del Dow Jones a Wall Street e la mattinata positiva dei listini asiatici, sostenuti dall’indice Pmi manifatturiero della Cina sopra le attese, dai risultati corporate in Giappone e dai dati sull’export della Sud Corea.
Intorno alle 9:15 il Dax di Francoforte scambia intorno alla parità, mentre avanzano il Cac 40 di Parigi (+0,2%), il Ftse Mib di Milano (+0,3%), il Ftse 100 di Londra (+0,4%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%).
Nell’agenda macroeconomica odierna, spicca la prima lettura preliminare del Pil dell’Eurozona nel secondo trimestre. Previsti, in mattinata, anche gli indici Markit Pmi manifatturieri di luglio di Italia, Francia, Germania, Eurozona e Regno Unito, oltre ai i dati sulla disoccupazione dello stesso mese in Germania.
Dagli Stati Uniti, invece, si attendono nel pomeriggio i numeri di giugno su redditi e consumi delle famiglie, il Markit Pmi e l’indice ISM manifatturiero di luglio.
In attesa degli appuntamenti macro, il cambio euro/dollaro viaggia ancora oltre quota 1,18, dopo il balzo di ieri pomeriggio agevolato anche dall’incertezza politica negli Stati Uniti. Il biglietto verde resta debole anche nei confronti dello yen, con il cambio USD/JPY a 110,2.
Fra le materie prime resta ben intonato il petrolio, con Wti e Brent in marginale rialzo rispettivamente a 50,2 e a 52,7 dollari al barile. A luglio, il greggio ha messo a segno un rialzo del 9%, il più sensibile incremento dall’aprile 2016. L’oro si mantiene in area 1.270 dollari l’oncia, anche per la debolezza del biglietto verde.
Sull’obbligazionario il tasso del Btp decennale si posiziona al 2,08%, con un differenziale dal Bund in area 153 bp, sui minimi da inizio anno.
A Piazza Affari acquisti in avvio su ENI (+1%) e sui bancari INTESA, MEDIOBANCA e UNICREDIT, in rialzo fra lo 0,8% e lo 0,9%, con la prima che presenterà in giornata i risultati del semestre.
Oggi si riunisce anche il cda di GENERALI (+0,4%) mentre i conti diffusi ieri premiano FERRAGAMO (+0,7%) e FINECO (+0,7%).
Prese di profitto in avvio su STM (-0,9%), reduce da un periodo positivo in scia ai risultati resi noti la scorsa settimana.
Fuori dal listino principale FINCANTIERI guadagna l’1,9%, anche nel giorno in cui i ministri Padoan e Calenda incontrano il collega francese Le Maire sul caso Fincantieri-Stx.