Sul minimo dello scorso 21 giugno a 3,16 euro, le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Stefano Cao hanno avviato un equilibrato movimento ascendente che finora non né riuscito a superare l’ostica resistenza statica posta a 3,55 euro.
Il superamento di questo livello, che sembra essere subordinato a uno stabile ritorno dei corsi del petrolio Wti sopra la soglia dei 50 dollari al barile, aprirebbe la strada di Saipem verso la successiva resistenza statica posizionata a quota 3,64 euro. Al di sopra di questo livello, i target rialzisti di breve/medio periodo per i titoli del gruppo milanese sono individuabili a 3,69 euro prima e a 3,73 euro in seguito.
Lo scenario positivo appena delineato potrebbe essere messo a rischio nel caso di una nuova flessione delle quotazioni di Saipem sotto 3,324 euro. In questo caso, infatti, il titoli si troverebbero al di sotto di rilevanti supporti, statici e dinamici, di breve periodo con un aumento della probabilità di discesa verso un primo obiettivo ribassista a 3,26 e un secondo a quota 3,20 euro. Al di sotto di questi due target, il livello da monitorare in un’ottica di breve periodo è il minimo del 2017 a 3,15 euro.
Ricordiamo che per il titolo in esame il target price medio a 12 mesi, calcolato da Bloomberg sulla base dei prezzi obiettivo raccolti tra 23 analisti fondamentali, è pari a 3,90 euro e quindi superiore di circa il 14% rispetto alle quotazioni attuali.
Quotazione di riferimento 3,41 euro
+4,1 è il rialzo potenziale rispetto alla prima resistenza significativa a 3,55 euro;
+6,7% è il rialzo potenziale rispetto alla seconda resistenza significativa a 3,64 euro;
+8,2% è il rialzo potenziale rispetto alla terza resistenza significativa a 3,69 euro;
+9,4% è il rialzo potenziale rispetto alla quarta resistenza significativa a 3,73 euro.
-2,5% è la flessione potenziale rispetto al primo supporto significativo a 3,32 euro;
-4,3% è la flessione potenziale rispetto al secondo supporto significativo a 3,26 euro;
-6,0% è la flessione potenziale rispetto al terzo supporto significativo a 3,20 euro;
-7,6% è la flessione potenziale rispetto al quarto supporto significativo a 3,15 euro.