Banche – Giornata in rialzo (+0,4%), in luce Unicredit (+1,1%)

Il Ftse Mib chiude con un progresso dello 0,6% sostenuto anche dal dato macro relativo al Pmi manifatturiero, che, seppure in calo, mostra una tenuta robusta per il settore in Italia. Il listino beneficia anche dell’apertura in rialzo di Wall Street.

Il paniere principale di Piazza Affari beneficia anche della tenuta del comparto bancario, con l’indice che chiude a +0,4% e sostanzialmente allineato a quello europeo (+0,9%). Il mercato si attende trimestrali positive per le principali banche italiane, cominciate con la pubblicazione, oggi, dei conti di Intesa.

La banca guidata da Carlo Messina, nel secondo trimestre 2017, ha riportato un margine di intermediazione di 4.348 milioni (di poco superiore al consensus  pari a 4.316 milioni), e un utile netto (al netto delle poste straordinarie) pari a 837 milioni a fronte dei 674,8 milioni stimati dagli analisti. Le azioni della banca milanese terminano sopra la parità (+0,1%), con il mercato che aveva già scontato i risultati riportati, poiché ampiamente attesi.

In recupero Unicredit (+1,1%) e Bper (+0,6%) dopo i cali della seduta precedente e in attesa dei cda per l’approvazione delle semestrali.

Parziali prese di beneficio, invece, su Ubi (-1%) dopo le ottime performance degli ultimi giorni, e in attesa dell’approvazione dei conti semestrali il prossimo venerdì.

Tra le Mid Cap i realizzi penalizzano Credem (-1,8%) dopo i guadagni delle ultime sedute in scia alle attese positive sui conti del secondo trimestre 2017.

Tra le Small Cap scattano le prese di profitto su Carige (-4,7%) dopo l’exploit del 10,7% di lunedì, dopo l’avvio ufficiale del processo di cessione degli asset non core, da cui la banca punta a ricavare 200 milioni.