La casa di Maranello ha chiuso il periodo aprile-giugno con una forte crescita dei risultati, sostanzialmente in linea alle attese degli analisti. I ricavi sono aumentati del 13,4% a 920 milioni, mentre l’Ebitda è balzato di oltre il 30% a 270 milioni, portando la marginalità a sfiorare il 30 per cento. Numeri già scontati nelle scorse sedute dal mercato, deluso dalla mancata revisione al rialzo della guidance per l’intero anno.
Nel secondo trimestre 2017 le consegne di Ferrari hanno raggiunto le 2.332 unità, con un incremento del 5,3% su base annua. Un risultato trainato dal balzo del 36% delle vendite dei modelli a 12 cilindri grazie alla GTC4Lusso e da LaFerrari Aperta, parzialmente compensate dalla performance della F12berlinetta, in fase di uscita dal mercato, e delle F12tdf, che sta concludendo il suo ciclo di produzione limitato. Sostanzialmente stabili le vendite dei modelli a 8 cilindri.
I ricavi sono aumentati del 13,4% (+12,8% a cambi costanti) a 920 milioni, sostanzialmente in linea alle stime degli analisti. A livello di singoli business, il fatturato da automobili e parti di ricambio sono cresciuti del 14% a 669 milioni, grazie ai maggiori volumi e al mix positivo.
I ricavi da motori sono balzati del 42% a 101 milioni, beneficiando in particolare delle forti vendite a Maserati, che hanno più che compensato la cessazione dell’accordo di fornitura sottoscritto con un team di Formula 1. I ricavi da sponsorizzazioni, proventi commerciali e relativi al marchio, infine, sono aumentati del 6% a 124 milioni.
Per quanto riguarda la gestione operativa, l’incremento dei volumi e il miglioramento del mix prodotto hanno consentito un forte incremento della marginalità. L’Ebitda è balzato del 30,4% a 270 milioni, portando l’incidenza sui ricavi al 29,3% (+380 basis point), mentre l’Ebit è cresciuto del 38,4% a 202 milioni, con un ros al 22% (+400 basis point).
Infine, l’utile netto è cresciuto di oltre il 40% a 136 milioni, mentre l’indebitamento netto industriale, rispetto al 31 marzo 2017, è aumentato di circa 50 milioni a 627 milioni, anche in seguito al pagamento di 120 milioni di dividendi.
Confermato, invece, l’outlook 2017, che prevede consegne pari a circa 8.400 unità, ricavi oltre 3,3 miliardi, un adjusted Ebitda di oltre 950 milioni e un debito di circa 500 milioni.
La mancata revisione della guidance ha deluso le attese di molti analisti, innescando le prese di profitto sul titolo dopo i record toccati nelle scorse sedute. Intorno alle 16:00 le azioni della Rossa cedono il 4,5% rispetto al -0,1% del Ftse Mib.