Mercati – Europa chiude debole, a Milano tonfo di Ferrari

Le borse europee hanno terminato la seduta in territorio negativo, penalizzate anche dall’andamento incerto dei listini di Wall Street, tra cui si salva solo il Dow Jones. L’indice americano delle blue chip, infatti, prosegue la sua corsa da record, superando per la prima volta la soglia dei 22 mila punti sostenuto soprattutto dal balzo di Apple in scia ai conti.

Chiudono in calo il Dax di Francoforte (-0,6%), il Ftse 100 di Londra (-0,2%), il Cac 40 di Parigi (-0,4%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,7%). Resiste poco sotto la parità Milano, mentre prosegue a pieno ritmo la stagione delle trimestrali. Il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -0,2% a 21.573 punti.

Sul fronte macro, hanno deluso i dati Adp sul mercato del lavoro americano, che precedono il report del Bureau of Labour, in uscita venerdì. Il numero dei nuovi occupati non agricoli dello scorso mese si è attestato a 178 mila unità contro le 190 mila attese dagli analisti.

Si attende ora il report di venerdì sui non farm payrolls, che potrebbe ulteriormente rafforzare i dubbi sull’effettivo spazio di manovra della Fed per intervenire un’altra volta quest’anno sui tassi di interesse.

Intanto, il dollaro tocca nuovi minimi di oltre due anni nei confronti dell’euro, con il cambio a 1,186, mentre il dollaro/yen si mantiene in area 110,4.

Tra le materie prime, leggero rimbalzo del petrolio, con il Brent (+0,7%) a 52,2 dollari e il Wti (+0,6%) a 49,4 dollari, nonostante il calo inferiore alle attese delle scorte Usa.

Sull’obbligazionario, infine, il rendimento del Btp torna sulla soglia psicologica del 2%, separato da un differenziale con il Bund in area 151 punti base.

Tornando a Piazza Affari, prese di profitto su FERRARI (-3,5%) nel giorno della pubblicazione della trimestrale. La forte crescita dei risultati era già stata scontata nelle scorse sedute, mentre ha deluso la mancata revisione al rialzo della guidance 2017.

Vendite anche su BUZZI (-2,4%), alla prova dei conti domani, e FCA (-1,7%), dopo i dati poco brillanti sulle immatricolazioni di luglio. Ancora in calo FERRAGAMO (-3%), che trascina al ribasso gli altri titoli del lusso MONCLER (-0,5%), LUXOTTICA (-0,8%) e YNAP (-0,7%), con quest’ultima che ha diffuso i risultati a mercati chiusi.

Tra i bancari, male in particolare UNICREDIT (-1,1%), che domani pubblicherà i conti del secondo trimestre, mentre ha chiuso in controtendenza BANCO BPM (+2,1%).

In rialzo GENERALI (+2,8%), premiata dalla trimestrale, e STM (+0,9%), in scia ai risultati oltre le attese di Apple. Bene, infine, ATLANTIA (+0,5%), che ha approvato l’aumento di capitale da 3,8 miliardi per l’opas su Abertis. Dall’operazione, secondo Castellucci, il Gruppo stima una crescita potenziale dei dividendi del 30% a partire dal primo anno in aggiunta all’attuale politica dei dividendi.