Il gruppo che gestisce il sistema aeroportuale di Venezia-Treviso, con partecipazioni negli aeroporti di Verona, Brescia e Charleroi, ha archiviato il primo semestre 2017 con ricavi pari a 91,6 milioni, in crescita del 6,5% rispetto all’analogo periodo del 2016 grazie al positivo apporto di entrambe le aree di operatività.
I ricavi aeronautici, principale business, crescono del 5,9%, grazie all’incremento del volume di passeggeri dell’intero sistema aeroportuale Venezia-Treviso (+8,9%) calmierato da maggiori promo traffico determinati in funzione del maggior traffico generato da alcuni vettori.
I ricavi non aeronautici riportano uno sviluppo del 9,8%, spinti dal buon andamento del fatturato per pubblicità (+26,5%), giustificato dall’aumento degli impianti a disposizione, e dei ricavi per parcheggi (+15,8%).
L’Ebitda segna un progresso dell’11,5% a 40,8 milioni, con un incremento di circa due punti percentuali del margine rispetto ai ricavi. L’Ebit si attesta a 26,4 milioni (+4,5%), risentendo di maggiori ammortamenti (+27%) effettuati nel semestre a fronte delle nuove immobilizzazioni entrate in esercizio in particolare nel secondo semestre 2016.
La gestione finanziaria ha determinato oneri netti per 1,6 milioni, in diminuzione rispetto a 2,0 milioni del primo semestre 2016. Il miglioramento riflette in particolare il diverso contributo portato dalle società collegate, il cui risultato passa da -0,1 milioni a +0,3 milioni grazie in particolare ai risultati di Airest Retail e Aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca, entrambi in crescita rispetto al primo semestre 2016.
Tali dinamiche portano ad un utile netto di 17,7 milioni, in aumento del 12,9% su base tendenziale.
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2017 ammonta a 247,2 milioni, in aumento di 9 milioni rispetto al fine 2016. In aggiunta allo stagionale assorbimento di cassa, si segnalano nel periodo i flussi finanziari relativi agli investimenti, per circa 36 milioni, realizzati principalmente nell’aeroporto Marco Polo di Venezia, all’acquisto delle quote di minoranza della controllata Archimede 1 per 19,8 milioni e il flusso in entrata, per 65,6 milioni, generato dalla cessione, avvenuta nel gennaio 2017, del 40% di Centostazioni.
Da segnalare inoltre che il Cda ha approvato il progetto di fusione per incorporazione della società controllata Archimede 1 in Save.
Traffico
Nel primo semestre 2017 in Italia il mercato segna una crescita del 6,7% (dati Assaeroporti). Il Sistema Aeroportuale di Venezia (aeroporti di Venezia e Treviso) registra una crescita dell’8,9% superiore alla media nazionale, con oltre 6 milioni di passeggeri.
Nel dettaglio, l’aeroporto di Venezia evidenzia un traffico passeggeri di oltre 4,6 milioni (+6,8%). Il traffico di linea su destinazioni domestiche diminuisce dell’1,5%, mentre i passeggeri su destinazioni internazionali (87% del totale) riportano una crescita dell’8,1% rispetto al primo semestre 2016.
I passeggeri dello scalo di Treviso, che rappresenta il 24% del totale del sistema, sono 1,45 milioni (+16,3%). Ryanair ha trasportato oltre 1,2 milioni di passeggeri nei primi 6 mesi del 2017, con un incremento del 15% rispetto all’anno precedente e una quota dell’86% sul traffico complessivo dello scalo.
L’aeroporto di Verona e Brescia, entrambi di proprietà di Catullo di cui Save detiene il 40,3%, hanno registrato segnali positivi nei primi sei mesi dell’anno. Verona riporta un incremento del traffico passeggeri del 12,5%, con oltre 1,35 milioni di passeggeri movimentati, mentre i dati cargo dello scalo di Brescia evidenziano un andamento positivo del 29,5%, per oltre 15 mila tonnellate di merce/posta movimentate.
Infine, il traffico dell’aeroporto di Charleroi, (controllato per il 27,7% da Save) ha trasportato 3,6 milioni di passeggeri in aumento del 3% rispetto al primo semestre del 2016.