Chiusura debole per le borse europee penalizzate anche dal nuovo rafforzamento dell’euro sul dollaro, mentre a Wall Street il Dow Jones ha toccato per la prima volta quota 22 mila punti sostenuto dal balzo di Apple.
A Piazza Affari l’attenzione è rimasta sulla stagione delle trimestrali, con il Ftse Mib che ha terminato le contrattazioni con un -0,2% a 21.573 punti.
In ribasso l’automotive, con il Ftse Italia Automobili e Componentistica che ha segnato un -2,4% rispetto al -0,6% del corrispettivo indice europeo.
Ad appesantire il comparto hanno contribuito soprattutto le prese di profitto su Ferrari (-3,4%), dopo i massimi toccati nelle scorse sedute. Il gruppo ha diffuso risultati trimestrali molto positivi, ormai però già scontati dal mercato, mentre ha deluso la mancata revisione al rialzo della guidance 2017.
Vendite anche su Fca (-1,7%) dopo i dati poco brillanti sulle immatricolazioni di luglio, mentre ha resistito poco sopra la parità Brembo (+0,2%). Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni, realizzi su Piaggio (-2,5%) dopo il rally delle due sedute precedenti, mentre Carraro (+10,5%) vola sui massimi di oltre tre anni.