Nel primo semestre 2017 Be ha realizzato ricavi consolidati per 61,6 milioni, in calo del 6% rispetto al corrispondente periodo del 2016. Nel dettaglio, le attività Business Consulting e ICT hanno registrato rispettivamente ricavi operativi per 46,6 milioni (-6% a/a) e 15 milioni (-6% a/a). Il fatturato generato dalle controllate estere si è attestato a 25,1 milioni, pari al 40,8% dei ricavi operativi (40% al 30 giugno 2016).
L’Ebitda è risultato pari a 8,3 milioni, in crescita del 4,1% rispetto agli 8 milioni del primo semestre 2016, con un Ebitda margin del 13,5%, in aumento di oltre un punto percentuale rispetto ad un anno prima.
Sostanzialmente invariato, invece, l’Ebit, pari a 5,2 milioni. Il reddito operativo sconta anche ammortamenti per 3 milioni, in crescita del 15% su base tendenziale.
Il semestre si è chiuso con un utile netto di 2,5 milioni (-3,6% su base annua), con i benefici di minori oneri finanziari (0,7 milioni contro 0,9 milioni del 2016) più che compensati da maggiori imposte (1,7 milioni a fronte di 1,4 milioni).
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno è risultato pari a 18 milioni, a fronte di 1,6 milioni del 31 dicembre 2016.
Alla luce dei risultati registrati nel primo semestre dell’esercizio, il management ha confermato lo scenario di crescita dei volumi di produzione e degli utili per l’esercizio 2017 e i target del piano 2017- 2019, che prevedono un valore della produzione superiore a 200 milioni, Ebitda oltre i 28 milioni e indebitamento finanziario netto pressoché azzerato nel 2019.
“Nei prossimi 18 mesi”, ha commentato il Ceo Stefano Achermann, “il focus sarà la crescita di volumi significativi sui nuovi clienti acquisiti e le verifiche di opportunità di M&A per l’ampliamento dei perimetri nei 4 maggiori mercati di presenza (UK, Spagna, Germania ed Italia)”.