Campari – Crolla (-5,25%) a Piazza Affari dopo risultati inferiori alle attese

Nel secondo trimestre 2017 il gruppo realizza ricavi pari a 468,1 milioni, in crescita del 12,4% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.

La performance del giro d’affari si mantiene seppur in maniera più contenuta a livello di margini operativi, con un Ebitda adjusted in crescita del 7,5% a 113,1 milioni dai precedenti 105,2 milioni e un Ebit adjusted in progresso del 7% a 99 milioni, in presenza di ammortamenti aumentati del 12,7% a 14,2 milioni.

La gestione finanziaria passa da -15,7 milioni a -40 milioni mentre gli oneri non ricorrenti sono dimezzati a 4,2 milioni.

Tutto ciò si riflette sull’utile ante imposte, che segna un calo del 19,6% a 54,9 milioni.

Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto evidenzia un aumento rispetto a fine marzo 2017 di 46,5 milioni a 1.252,8 milioni.

Nonostante le incertezze a livello macroeconomico e politico che potranno caratterizzare alcune aree del mondo nella seconda parte dell’anno, il management mantiene sostanzialmente invariate le previsioni per il periodo, rimanendo fiduciosi circa il conseguimento di una performance positiva nel periodo.

Un andamento che potrà essere trainato dalla continua sovra performance delle marche a priorità globale e regionale a elevata marginalità.

La marginalità lorda e quella netta potranno beneficiare rispettivamente del mix favorevole delle vendite e della progressiva normalizzazione degli investimenti pubblicitari e dei costi di struttura.

Effetti potranno derivare inoltre dal graduale rilascio di efficienze generate dall’integrazione di Grand Marnier.

Infine l’effetto perimetro rifletterà la cessione di vari business non-core, in particolare la vendita recentemente annunciata di Carolans e Irish Mist, che comporterà un aumentato focus sui premium brand a elevata marginalità nei mercati principali. Queste cessioni, unitamente alla vendita di alcune attività immobiliari, favoriranno un’ulteriore
accelerazione nella riduzione del livello di indebitamento.

In scia ai risultati comunicati che, pur essendo positivi, sono inferiori alle attese degli analisti, il titolo segna intorno alle 14:20 un deciso calo (-5,25%) a Piazza Affari sottoperformando il relativo indice settoriale Ftse Italia Commercio di circa il 6,7 per cento.