Il Cda ha approvato i risultati del primo semestre del 2017, dati che non sono però confrontabili con quelli del pari periodo 2016, in quanto l’area di consolidamento risulta ampliata e include oltre a Centrale del Latte d’Italia, la Centrale del Latte della Toscana e la Centrale del Latte di Vicenza.
Nel dettaglio si evidenzia che a fine giugno scorso il fatturato del gruppo è risultato pari a 90,5 milioni, con un incremento a perimetro di consolidamento costante del 5% a/a.
L’Ebitda si è attestato a 2,5 milioni, mentre l’Ebit salda con un importo negativo per 0,7 milioni.
Il risultato netto evidenzia un deficit di 1,1 milioni.
Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto è pari a 64,3, aumentato di 4,1 milioni rispetto all’ammontare di fine anno 2016, per effetto degli assorbimenti di cassa da attività di investimento in attuazione negli stabilimenti del Gruppo di Firenze e di Vicenza.
Alla luce del positivo andamento del secondo trimestre 2017 rispetto al primo trimestre dello stesso anno e tenendo conto che le aziende del gruppo hanno confermato i forti posizionamenti di mercato, dei benefici attesi dall’applicazione completa dei nuovi listini di
vendita nonché delle sinergie derivanti da una sempre maggiore integrazione tra le società del gruppo, il management ritiene che con il prossimo trimestre e nei mesi successivi, il risultato economico potrà raggiungere gli obiettivi attesi, in un quadro congiunturale di moderata ripresa.