Diasorin – Marginalità sostanzialmente stabile nel 2Q 2017

Nel secondo trimestre 2017 il gruppo realizza ricavi in progresso del 13,2% a cambi costanti (+14,2% a cambi correnti) a 161,8 milioni rispetto al pari periodo del 2016.

Nei principali mercato di sbocco, rappresentati dall’Europa e dall’Africa che riflettono il 43,1% del giro d’affari complessivo, le vendite aumentano del 10,3% a cambi costanti attestandosi a 69,7 milioni (+9,9% a cambi correnti), cui seguono quelle realizzate nell’area del Nord America (31,2% del totale) che segnano un progresso del 20,7% a cambi costanti a 50,5 milioni (+23,6% a cambi correnti). I ricavi realizzati in Asia e Oceania (18,5% del totale) segnano una crescita del 14,2% a cambi costanti a 30 milioni, (+13,4% a cambi correnti), mentre quelli consuntivati nel Centro Sud America assommano a 11,6 milioni (-0,2% a cambi costanti; +5,4% a cambi correnti).

Dalla ripartizione del giro d’affari per tipologia di business si rileva che il Test CLIA (68,2% del totale) realizza ricavi pari a 110,4 milioni (+9,6%), cui seguono il Test ELISA (11,9%), con un fatturato in aumento del 2,4% a 19,2 milioni e Strumentazione e altri ricavi (12,1%), che apportano 19,6 milioni in progresso del 20,7% rispetto ai 16,3 milioni del primo semestre 2016.

Infine i Test Molecolari (7,8%) riportano ricavi raddoppiati a 12,5 milioni.

L’Ebitda segna una crescita del 15,6% a 63,7 milioni, con una marginalità lievemente aumentata al 39,4%.

Una dinamica positiva che prosegue a livello di Ebit, che cresce del 16,2% a 51,2 milioni, in presenza di ammortamenti saliti del 12,9% a 12,5 milioni.

L’utile netto si attesta a 33,5 milioni, in progresso del 14,4%.

Dal lato patrimoniale la liquidità netta è pari a 89,2 milioni, in calo di 24,9 milioni rispetto a fine marzo 2017.

Alla luce dell’andamento del gruppo e del settore diagnostico di riferimento, il management ha confermato la guidance dei ricavi e ha rivisto al rialzo il target per l’Ebitda 2017, attesi rispettivamente in progresso dell’11% e del 13% (precedente +11%) a cambi costanti. Tutto ciò, escludendo per entrambi gli aggregati, l’ulteriore contributo che potrà derivare dall’acquisizione del business ELISA di Siemens, il cui closing è atteso per il secondo semestre 2017.