Poste Italiane si appresta a iniziare una nuova fase dopo il recente insediamento del nuovo Ad Matteo Del Fante. Il nuovo piano industriale, a cui sta lavorando il nuovo numero uno, sarà pronto a inizio 2018. Uno dei punti cardine sarà ancora l’ampliamento della gamma prodotti riferita al settore assicurativo e al risparmio gestito, nonché il potenziamento dei sistemi di pagamento. Nel frattempo, nel primo semestre 2017 la società ha riportato ricavi consolidati pari a 18 miliardi (+2%), un risultato operativo stabile a 847 milioni e un utile netto di 510 milioni (-9,7%).
Per Poste Italiane l’attenzione del mercato sarà puntata sulla strategia che il neo Ceo intenderà adottare per rafforzare la posizione del Gruppo. Il nuovo piano industriale a cui sta lavorando Del Fante sarà presentato al mercato a inizio 2018. I punti centrali della strategia saranno ancora il settore assicurativo, il risparmio gestito e i sistemi di pagamento.
Ma passando ai conti, nel primo semestre 2017 il Gruppo ha conseguito ricavi pari 18 miliardi, in crescita del 2% rispetto al pari periodo 2016. In particolare, gli introiti del comparto servizi assicurativi si sono attestati a 13,3 miliardi (+3,3% rispetto al periodo di confronto). Stabile il contributo dei servizi finanziari, con ricavi per 2,8 miliardi, mentre i ricavi derivanti dai servizi postali e commerciali diminuiscono del 4,2% a 1.916 milioni.
In dettaglio, per i servizi assicurativi e risparmio gestito, si segnala la positiva performance delle attività di raccolta premi assicurativi e dei fondi comuni di investimento (+60,7% le commissioni attive rispetto al primo semestre 2016). In particolare, la controllata Poste Vita ha riportato una raccolta netta di 11 miliardi (+5,1%).
Dal lato dei servizi finanziari, i proventi della gestione attiva del portafoglio titoli BancoPosta, il positivo contributo di PostePay e PostePay Evolution, nonché il servizio di collocamento dei prodotti di investimento, hanno più che compensato l’assenza di proventi non ricorrenti per 121 milioni conseguiti nel 2016 (per la cessione della partecipazione in Visa Europe Ltd), nonché i minori interessi attivi sulla raccolta dei conti correnti.
Nel settore servizi postali i ricavi scontano la riduzione (-9,6%) dei volumi dei prodotti postali, in particolare per i servizi di corrispondenza (-6,7%).
L’Ebit si mantiene stabile a 847 milioni, per effetto combinato del minor apporto dei servizi finanziari, della sostanziale stabilità del risultato del settore postale e commerciale, con il positivo andamento del comparto assicurativo e del risparmio gestito.
Il semestre si chiude con un utile netto di 510 milioni, in diminuzione del 9,7% rispetto ai primi sei mesi 2016, dopo avere contabilizzato una svalutazione di 82 milioni connessa all’investimento in Alitalia.
Per quanto riguarda le masse gestite/amministrate, a fine giugno 2017 si sono portate a 500 miliardi (493 miliardi al 31 dicembre 2016).
Sul fronte patrimoniale, a fine marzo Poste Italiane presenta una posizione finanziaria netta positiva di 54 milioni, ma in calo rispetto agli 893 milioni al 31 dicembre 2016.