Nei primi sei mesi dell’esercizio, il gruppo ha realizzato ricavi per 77,2 milioni, in crescita del 19,1% rispetto al primo semestre 2016 (+15,4% a parità di area di consolidamento).
Tutti i mercati hanno contribuito positivamente alla crescita ad eccezione dell’Italia, stabile a circa 21 milioni. Da segnalare in particolare la ripresa in Medio Oriente, mentre le americhe e l’Europa mantengono il trend positivo già evidenziato negli scorsi trimestri. A livello di categoria di prodotto, in evidenza soprattutto il +40% segnato dai bruciatori speciali, segmento dove negli ultimi anni è stata più forte l’innovazione di prodotto.
Per quanto riguarda la gestione operativa, l’aumento dei volumi di vendita, unito al costante miglioramento dell’efficienza produttiva, ha consentito un ulteriore incremento della marginalità. L’Ebitda ha segnato un incremento del 35,7% a 16,8 milioni, portando l’incidenza sui ricavi al 21,7% (+270 basis point). L’Ebit è balzato del 71% a 10,3 milioni, con un ros al 13,4% (+400 basis point).
La forte performance operativa, insieme alla diminuzione dal 33,5% al 27,1% del tax rate, hanno inoltre consentito un forte incremento dell’utile netto dell’89,4% a 7,5 milioni.
Dal lato patrimoniale, infine, l’indebitamento finanziario netto, rispetto al 31 dicembre 2016, è aumentato di circa 8,5 milioni, dopo investimenti per 7 milioni e il pagamento di circa 5,4 milioni di dividendi.
A seguito dei buoni risultati del primo semestre, il management ha rivisto al rialzo la guidance 2017 sui ricavi, previsti ora a 150 milioni da 145 milioni. Positiva la reazione del mercato, con il titolo che intorno alle 17:00 a Piazza Affari segna un +5% a 15,7 euro.
Il CdA ha infine deliberato di nominare Pietro Iotti Amministratore Delegato con efficacia dal 12 settembre.