Il Ftse Mib archivia in lieve flessione (-0,2%) la seduta di mercoledì, in cui l’attenzione degli investitori si è concentrata soprattutto sui risultati corporate e sui dati macro, con i dati Adp sul mercato del lavoro americano che hanno deluso le attese. Da segnalare inoltre il nuovo record del Dow Jones oltre quota 22 mila punti, sostenuto dai conti sopra le aspettative di Apple e i dati peggiori delle stime sulle scorte di petrolio americane.
Il colosso di Cupertino ha battuto le attese di ricavi e utili. I primi sono cresciuti a 45,4 miliardi di dollari, dai 42,4 miliardi del terzo trimestre fiscale 2016, mentre l’utile netto è salito del 12% a 8,7 miliardi di dollari. Positiva anche la guidance per il prossimo trimestre, con ricavi stimati tra 49 e 52 miliardi di dollari. Questo grazie anche al lancio del nuovo iPhone, che avverrà senza ritardi nella seconda metà di settembre, impattando marginalmente sui conti del periodo luglio-settembre.
Tonico il comparto IT di Piazza Affari con il Ftse Italia Tecnologia che chiude a +1% sovraperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (-0,7%).
Merito della big cap Stm che termina a +0,9% in scia ad Apple, che si appresta a diventare nel 2018 il primo cliente del colosso italo francese dei semiconduttori, grazie al contributo dei nuovi sensori.
Ancora ben intonata la mid cap Reply (+5,3%), inarrestabile dopo i conti di venerdì scorso. Fra le small cap spiccano Digital Brosv (+2,4%) e di nuovo Exprivia (+2,3%), ancora sostenuta dalla commessa da 5,3 milioni per Poste Italiane.
A mercati chiusi sono stati annunciati i conti di Be (+0,4%) mentre oggi si riunisce il Cda di Txt (+0,1%).