Il titolo del gruppo italiano perde oltre il 4% in Borsa sottoperformando il mercato del 4,5 per cento e il comparto oil&gas del 3,8 per cento. Comparto oggi debole dopo i dati sulle scorte Usa sotto le attese.
Per quanto riguarda Tenaris, ieri, la società, a mercato chiuso ha pubblicato i risultati del secondo trimestre sostanzialmente in linea con le attese (vedi: Tenaris – 2° trim. 2017 in linea con attese. Pesa outlook su 2° semestre). La view del management sul secondo semestre del 2017 invece ha avviato forti vendite sul titolo, con volumi anche alti a 2,1 milioni di pezzi scambiati.
Il management ha sottolineato che il recupero delle trivellazioni negli Stati Uniti e in Canada ha continuato ad un passo veloce nella prima metà dell’anno, ma ora sta rallentando poiché alcuni operatori (vedi: Oil&Gas – Primi segnali di rallentamento dal mondo dello US shale) stanno rivedendo i loro piani di foratura per la seconda metà 2017, dopo il calo dei prezzi del petrolio al di sotto di 50 dollari al barile nel mese di giugno. Nel resto del mondo, il recupero resta ancora debole, dato che le compagnie del settore continuano a concentrarsi sul rafforzamento del flusso di cassa e della loro posizione finanziaria e non avviano investimenti. In Argentina le attività di trivellazione stanno cominciando a ripartire, con gli operatori che stanno riavviando gli investimenti nei giacimenti di Vaca Muerta, mentre le recenti scoperte offshore in Messico forniranno ulteriore impulso al programma di riforma energetica.
Nel secondo semestre il management di Tenaris prevede una crescita della domanda da parte dei clienti in Nord America e in Argentina, mentre nel terzo trimestre ci saranno vendite minori in Medio Oriente ed Europa. Le condizioni dei prezzi continuano a migliorare gradualmente ma il recente aumento dei costi delle materie prime influenzerà il costo del venduto, riducendo la redditività. L’ Ebitda dovrebbe comunque crescere, soprattutto nel quarto trimestre, quando i volumi verranno incrementati dalle spedizioni per i gasdotti offshore del Mediterraneo orientale.