Ieri chiusura positiva per le borse europee, che hanno accelerato nel finale nonostante la pausa di consolidamento di Wall Street. Unica nota stonata il Dax di Francoforte (-0,2%), il più penalizzato dalla forza dell’euro. A Milano il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in rialzo dell’1% a 21.793 punti, con l’attenzione sempre rivolta alle trimestrali e in particolare ai conti brillanti di Unicredit. In positivo anche il Cac 40 di Parigi (+0,5%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%) e il Ftse 100 di Londra (+0,9%), che ha beneficiato del tonfo della sterlina dopo le indicazione fornite dalla Bank of England.
Il Ftse AIM Italia è risultato sostanzialmente stabile, al di sotto del London Ftse Aim 100 (+0,3%) e del London Ftse Aim All Share (+0,2%).
In calo i volumi scambiati scesi a 3.017.612, inferiori rispetto ai volumi medi trattati nelle sedute fino ai 3 mesi precedenti.
In una sedute con scarso flusso di notizie si segnala la performance di Clabo, che ha registrato un progresso del 3,5% con 15.500 titoli trattati.
Ancora una sessione positiva per Biodue, che ha registrato un rialzo dell’1%, portando al 7,9% il guadagno delle ultime 5 sedute.
Acquisti anche su Cover 50, che ha riportato un progresso dell’1,6% con 1.000 azioni scambiate.
Seduta in sostanziale parità per Energica Motor Company, con 10.500 titoli trattati. Si ricorda che la società ha ricevuto in Italia lo scorso 1° agosto ufficialmente il certificato di concessione del brevetto numerato 1426696 relativo alla Vehicle Control Unit (VCU). La VCU è il vero e proprio cervello delle moto elettriche prodotte dalla casa modenese, che monitora e gestisce le centraline della batteria, l’inverter, il caricabatterie e l’ABS. La Vehicle Control Unit implementa un algoritmo di gestione multimappa che durante la guida regola, in maniera dinamica la potenza motore in funzione del comando gas, della mappatura scelta e dei parametri operativi della batteria e dei principali componenti del veicolo 100 volte al secondo.