Il Ftse Mib chiude con un rialzo dell’1% sostenuto anche dai dati macro positivi relativi al settore terziario con l’indice Pmi che ha accelerato a 56,3 punti, la migliore performance degli ultimi dieci anni.
Il listino è stato sostenuto anche dall’ottima giornata del comparto bancario, sostenuto in particolare dai forti acquisti su Unicredit. L’indice di settore termina con un progresso del 3% e sovra-performando di due punti percentuali quello europeo (+1%).
Tornando a Unicredit, la banca di piazza Gae Aulenti balza del 7,2% dopo aver riportato, nel secondo trimestre, un utile netto di 945 milioni, battendo di quasi il 40% il consensus. Continuano a vedersi i frutti della strategia di rilancio messa in atto dall’Ad Jean Pierre Mustier.
Bene anche Ubi (+1,8%), Mediobanca (+1,5%), Banco Bpm (+1%) e Bper (+1,9%) in attesa della diffusione dei conti.
Tra le Small Cap in luce Carige (+1,8%) con il mercato che vede concrete possibilità di rilancio per l’istituto ligure dopo il via libera del cda al piano di dismissione degli asset non core.